Inter-Hellas Verona: l’eredità in vista del derby è pesantissima

Indice dei contenuti

1 Inter-Hellas Verona: l’eredità in vista del derby è pesantissima1.1 Milan-Inter: il derby più importante degli ultimi anni1.1.1 La pesantissima eredità da pagare nel derby1.1.1.1 La forza mentale dell’Inter1.1.1.1.1 Il derby più importante, ma non è decisivo1.1.1.1.1.1 Buon derby a tuttiInter-Hellas Verona: l’eredità in vista del derby è pesantissima

Dopo 13′ del primo tempo, complici i gol di Mauro Icardi e Ivan Perisic, i nerazzurri erano già sul 2-0 contro gli scaligeri. Mica male per una formazione con ‘problemi di approccio alle partite’ come recentemente sostenuto da una certa parte della stampa. Come se non bastasse, nel secondo tempo l’Inter ha ottimamente amministrato e trovato il 3 a 0 con Icardi. Purtroppo, e ve lo diciamo per primi e con circa quattro giorni d’anticipo, tutto questo non sarà sufficiente in vista del derby…

Milan-Inter: il derby più importante degli ultimi anni

Mercoledì, alle 18.30, è in programma il derby contro il Milan. È il più importante degli ultimi sette anni: inutile girarci intorno. Da una parte l’Inter può superare la Roma al terzo posto in classifica, dall’altra il Milan potrà accorciare sul quarto posto. Perché i rossoneri, grazie alla cura di Gennaro Gattuso, dall’inizio del 2018 stanno viaggiando allo stesso passo della capolista Juventus. Non male. Per il Milan è poi in corso un processo di beatificazione: per qualcuno Patrick Cutrone, a breve, raggiungerà Harry Kane nella classifica degli attaccanti più forti del pianeta, mentre per qualcun altro Suso è già il prossimo pallone d’oro. Senza dimenticare le roboanti dichiarazioni di qualche altro giocatore rossonero. Insomma: non sembrerebbe esserci speranza per Rafinha e compagni…

La pesantissima eredità da pagare nel derby

L’eredità che, mercoledì sera dalle 18.30, dovrà pagare l’Inter è dunque pesantissima. È quella della squadra in formato ‘agnello sacrificale’: perché massacrata dalle dimissioni di Walter Sabatini, perché stordita dai problemi di bilancio, dalla voglia di mollare di Suning e soprattutto quasi tramortita da uno spogliatoio sempre più spaccato. Vorremmo solo essere ironici, ma a leggere una certa parte di stampa è questa la situazione che viene descritta. Siccome non siamo come ‘una certa parte di stampa’, torniamo seri. La partita non sarà facile. Perché ‘quelli là’ sanno che è l’ultima chance per riaprire il discorso quarto posto e perché ‘quelli là’ senza il quarto posto non vivrebbero un’estate serena. Insomma: per ‘quelli là’ sarà la più classica delle partite da ‘dentro o fuori’ e, bisogna dargliene atto, è la partita ideale da preparare per Gattuso.

La forza mentale dell’Inter

Nonostante tutto, l’Inter è quarta in classifica a due punti dalla Roma fermata sull’1-1 a Bologna. La forza mentale della squadra di Luciano Spalletti ha impedito di mollare, come l’anno scorso o come tante altre volte in passato, durante un periodo in cui giochi e risultati non arrivavano con continuità. La forza mentale dell’Inter è quella, ad esempio, di Perisic: dopo le parole del commissario tecnico della Croazia, l’esterno è tornato sui suoi livelli di rendimento. E sono livelli altissimi. È, ad esempio, anche la forza di Icardi che, dopo un periodo in cui non segnava, non si è lasciato andare e, in due settimane, ha segnato sei gol in due partite: quattro alla Sampdoria e due contro l’Hellas Verona. Oramai il capitano viaggia a una media sempre più impressionate, che deve portare (quanto prima) a porre una clausola risolutoria ‘mostruosa’.

Il derby più importante, ma non è decisivo

Detto che è il derby più importante degli ultimi sette anni, bisogna dire che non sarà decisivo per il campionato dell’Inter. Certo, perdere con ‘quelli là’ non fa mai piacere, ma anche se ‘quelli là’ vinceranno, il campionato resterà lunghissimo. L’esame, a nostro avviso, è quindi più psicologico che di classifica: se i nerazzurri avranno (finalmente) voltato pagina dopo i due mesi da incubi, lo dovranno dimostrare dalle 18.30 di mercoledì. In caso contrario, ci sarà da lavorare ancora molto. Nulla, però, sarà perduto. E, per come si erano messe le cose circa un mese fa, è già tantissimo.

Buon derby a tutti

Buon derby a tutti, quindi. Perché erano sette anni che aspettavamo una partita così. Bisogna ricordarsi di essere sportivi anche se giocheremo contro ‘quelli là’. Ed è per questo che, oggi più che mai, vorremmo citare due frasi del più interista di tutti i tempi, l’avvocato Prisco. La prima: ‘A Milano ci sono due squadre: l’Inter e la Primavera dell’Inter’. La seconda è relativa alla partita in programma alle 20.45: ‘Un pronostico per Juventus-Milan di questa sera? Spero perdano entrambe’.