Inter: Vialli parla di Icardi
(Inter Vialli) Gianluca Vialli ha parlato ieri su Sky Sport per analizzare la partita dell’Inter e di Mauro Icardi. A proposito del centravanti e capitano nerazzurro, Vialli si è espresso così:
“Icardi ha un cinismo e una percentuale realizzativa rispetto alle occasioni che gli capitano da grandissimo attaccante. Personalmente, se io avessi segnato 105 gol, avrei preferito segnarli in partite differenti.
Doppiette e triplette…
“Le triplette e le doppiette vanno bene se sono importanti per il risultato, se segni 4 gol in un 4-1 non conta tanto. Detto questo, giù il cappello. Il discorso di Spalletti sulla qualità ha frustato la squadra: i giocatori possono pensare che stia dando la colpa a loro, ma lui ha toccato i tasti giusti e loro hanno dimostrato che la qualità c’è”.
Il concetto espresso da Vialli è abbastanza strano. Secondo lui i 105 gol di Maurito hanno un valore minore perché molti di essi sono stati realizzati nelle stesse partite, con doppiette o triplette. Secondo questa strana teoria, tutte le partite dell’Inter dovrebbero dunque finire 1-0 per considerare il gol realizzato decisivo. Di solito segnare a raffica è considerato, anche all’estero, un segnale del grande valore del bomber. Ma Vialli non la pensa così. Ce ne faremo una ragione.
Ma Vialli quanto segnava?
Spinti dalla curiosità, siamo andati negli annali per vedere quanti gol avesse segnato l’ex bianconero a 25 anni in serie A. Considerato che Vialli è un classe ’64, a tutto il 1989 aveva messo a segno 45 gol nella massima serie. Neanche la metà di quelli di Maurito Icardi. Ma forse i suoi erano tutti gol da 1-0…