(GdS) Derby, domani Milano sarà il centro del mondo. E San Siro…

Derby, domani Milano centro del mondo

Il Derby di domani sarà, come sempre, un enorme evento mediatico. Come rivela la Gazzetta dello Sport in edicola oggi “Quarantaquattro emittenti trasmetteranno il match in 181 paesi del mondo. Il bacino raggiungibile è di 728 milioni di persone davanti alla televisione”. Numeri straordinari che certificano quanto, nonostante la crisi che sta attraversando il calcio italiano, la sfida tra Milan e Inter resti un prodotto appetibilissimo.

Nel dettaglio, la sfida sarà trasmessa “da Nord a Sud del globo. Anche se è pensabile che l’interesse per la partita sia localizzabile a Est. A Hong Kong sistemerà l’antenna Li Yonghong (al Milan nessuno aveva fino a ieri sera notizia di un viaggio lampo in città del presidente), lungo il Fiume Azzurro ed esattamente a Nanchino, Cina Orientale, farà audience la tv della famiglia di Zhang Jindong, padrona dell’Inter. Il figlio Steven che fa vita milanese sarà invece in tribuna autorità. La stracittadina si vedrà anche a Ovest, dagli Stati Uniti al Sud America e – tornando verso il centro – sarà trasmesso in Africa e quasi in tutta Europa“.

Una copertura mondiale dell’evento atteso purtroppo dal 4 marzo, quando è stato rinviato a causa dell’improvvisa scomparsa di Davide Astori, lo sfortunato capitano della Fiorentina. Domani però sarà tempo di giocare la partita, anche e soprattutto, nel nome dei valori che Davide ha lasciato in eredità al mondo del calcio.

San Siro stracolmo

Il Derby ha vissuto, qualche settimana fa, la polemica dei biglietti. Il Milan, appellandosi al regolamento, non ha voluto rimborsare i suoi tifosi che non potevano tornare a Milano per la partita e l’Inter, invece, voleva rimborsare i suoi supporters, ma la società rossonera, nei suoi pieni poteri, glielo ha impedito.

In ogni caso, è una polemica che ha lasciato il tempo che ha trovato, perché domani a San Siro ci saranno più di 75000 spettatori, come rivela la Gazzetta dello Sport. Numeri straordinari e assolutamente impensabili dopo la polemica per i tagliandi. Icardi e compagni però devono stare tranquilli, perché molti di loro saranno nerazzurri, nonostante sia la società rossonera a giocare in casa.