(GdS) Luciano Spalletti analizza la partita, che belle le parole su Icardi
Luciano Spalletti sembrava amareggiato al momento di parlare al termine del derby
La partita era quella che Luciano Spalletti aveva preparato: pressione alta e tanto palleggio, sia in verticale che in orizzontale. Sono mancati Icardi e Rafinha, il primo ha sbagliato due gol nella ripresa mentre il secondo è stato sostituito dopo qualche errore di troppo negli ultimi 20 metri
Partite come questa servono a dimostrare quanto una squadra voglia veramente arrivare ad un obiettivo. L’obiettivo dell’Inter di Luciano Spalletti è la Champions ed il derby di ieri ha dato ottime indicazioni a riguardo. Si mantiene l’imbattibilità dei nerazzurri negli scontri diretti con le altre “concorrenti” per un posto nelle prime quattro. Come dice anche il tecnico di Certaldo, però, si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più.
Ad inizio stagione la squadra girava male e non impressionava ma riusciva a strappare i tre punti. Nonostante la buonissima prova di ieri, però, i nerazzurri si sono dovuti accontentare di un pareggio. Sorride amaramente Luciano Spalletti che sperava nel sorpasso sulla Roma, adesso ad un solo punto di distanza.
Le parole di Luciano Spalletti
“Se credo che avremmo meritato di vincere ai punti? Non me ne frega nulla, non faccio il giochino di chi meritava e chi no. Per noi non cambia niente, abbiamo guadagnato un punto sulle altre che non hanno giocato e tenuto a meno 8 i rossoneri, che rimangono in corsa per il quarto posto. Gli errori di Icardi? Possono dipendere dal terreno bagnato? Può essere tutto. Più semplicemente credo che faccia tanti gol non normali e stavolta ne ha sbagliati due normali. Sono situazioni che possono capitare, dispiace perché vincere poteva essere importante e avremmo eliminato il Milan. Io comunque mi sento bene perché la mia squadra ha fatto una partita dimostrando di sapere dove vuole andare. E ha fatto vedere di essere una squadra vera. La cosa fondamentale è questa, il risultato viene dopo.”
“Se è tornata l’Inter di inizio stagione? Siamo meglio di allora. Nei primi mesi sono stato molto critico con i miei perché anche quando vincevamo non giocavamo benissimo. Ora, invece,riconosco un’Inter forte e sono fiducioso per il futuro. Sono contento per quello che i ragazzi stanno facendo, c’è un miglioramento tangibile. Adesso vedo una squadra che ha carattere e che sa dove vuole arrivare. Abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo fare così anche nelle restanti mettendoci la cattiveria giusta, ma non dico di più se no si torna al discorso legato alla qualità e succede un altro pandemonio