Inter, dal quarto posto una luce per il bilancio
Andrea Losapio, giornalista del Corriere della Sera, in un editoriale per Tuttomercatoweb ha analizzato qualche giorno fa una possibile novità positiva che il bilancio dell’Inter potrebbe ricevere dalla qualificazione in Champions League. “Se Spalletti dovesse riuscire ad arrivare quarto, allora tutto cambierebbe quasi magicamente, potendo anticipare gli eventuali proventi fissi nel bilancio di quest’anno, senza cessioni significative già a giugno.”
Abbiamo già visto nei giorni scorsi la nuova ripartizione delle risorse che si divideranno i club partecipanti alla prossima Champions League. Un fiume di denaro, molti milioni di euro in più rispetto alle precedenti dizioni e con una succosa novità, il premio per il “blasone”. Proprio su queste colonne lo scorso 24 marzo si evidenziava questo fatto.
“La voce nuova, i premi per il ranking storico. In pratica, i risultati di tutte le coppe, fin dalla prima edizione, sono calcolati e “pesati” in base all’epoca. Quelli più recenti, com’è logico, valgono di più. È stata così stilata una classifica di tutti i tempi nella quale, -secondo il quotidiano milanese – Real Madrid, Milan, Bayern, Liverpool, Barcellona dovrebbero essere ai primi posti, ma anche la Juve e l’Inter non dovrebbero essere messe male. Questa voce vale 528 milioni, la squadra al primo posto ne prenderà 32, quindi a scalare fino all’ultima. Si tratta di una concessione ai grandi club che hanno fatto la storia di questo torneo”. E quanto alla possibile contabilizzazione di queste somme già nel bilancio di quest’anno, due giorni dopo si metteva in risalto come queste somme fossero legate a dati storici, al palmares delle squadre, importi fissi insomma e non legati ai risultati della manifestazione europea.
Per questo L’Inter potrebbe iscrivere questi diritti già nel bilancio al 30 giugno 2018. La Consob ebbe qualcosa da ridire su una simile contabilizzazione fatta dalla Lazio, in quanto società quotata in borsa. Ma nulla di più. Non essendo a Piazza Affari, al contrario l’Inter non avrebbe questo problema e con tutta probabilità anche l’UEFA sarebbe costretta a riconoscere la correttezza civilistica della posta di bilancio.
Nessuna quantificazione è possibile allo stato dei fatti, visto che dall’Uefa non è trapelato nulla sui criteri di assegnazione di queste somme. Ma di certo si tratterà di diversi milioni di euro che parteciperanno al ripianamento del bilancio nerazzurro. Un tesoretto che contribuirà al pareggio da raggiungere, evitando la necessità di portare a casa plusvalenze da cessione di giocatori per lo stesso importo.