Un gol per la vita
Francia- Mondiali 1998, si gioca la partita Inghilterra- Argentina. Il gol del capitano nerazzurro salva la vita un noto p.m polacco. Non è invenzione ma pura realtà. E’ questa la storia raccontata da Narek Kopaczen, procuratore polacco che deve la vita a quel match ed in particolar modo alla rete del numero 4.
L’uomo decise di rimanere in casa per seguire la gara e il racconto è da brividi:
“Ogni giorno alle 22:00 portavo giù il cane e poi prendevo l’auto. Quando la partita si è conclusa abbiamo sentito un tremendo boato, guardiamo fuori dalla finestra e ho visto che la nostra macchina stava bruciando”, ha detto la moglie del procuratore al giornale Super Express. A quel tempo Narek stava indagando su una banda di criminali e, di conseguenza, è stato vittima di un attentato. Fortunatamente in quel momento non era sulla sua auto come accadeva ogni sera. Anni dopo, lo stesso procuratore polacco ha riconosciuto che il gol di Zanetti ha finito per salvargli la vita. Per questo ha deciso di inviare una lettera di ringraziamento al difensore dell’Inter. Se Pupi non avesse segnato o se la partita non fosse finita ai rigori, la storia, forse, sarebbe stata un’altra. “
La risposta di Javier Zanetti
“È incredibile come il mio gol abbia salvato la vita di una persona, ma la verità è che gioco per vincere e questo è quello che ho fatto in quella partita contro l’Inghilterra. Confesso che mi piacerebbe molto incontrare personalmente la persona che crede di vivere ancora grazie a me“
Sono le parole che il vicepresidente dell’Inter ha dichiarato dopo aver appreso una storia da film dell’orrore.