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(CdS) Si complica il rinnovo di Mauro Icardi, l’Inter prende tempo

Mauro Icardi e l’Inter si incontreranno presto ma il rinnovo non sarà così veloce

Una delle questioni principali per i nerazzurri è, senza dubbio, il rinnovo di Mauro Icardi. Il capitano dell’Inter ha un contratto che scadrà nel 2021 ma le priorità restano quelle di alzare l’ingaggio e la clausola di rescissione. Primi incontri a breve ma la trattativa sarà molto lunga

I 110 milioni della clausola di Mauro Icardi (valida solo per l’estero e solo per le prime due settimane di luglio) potrebbero non bastare a tenere lontane le pretendenti. Per questo, almeno inizialmente, l’Inter avrebbe voluto chiudere velocemente la trattativa per poter alzare o addirittura eliminare questa clausola. Ora, però, entrambe le parti sembrano voler posticipare i discorsi al termine della stagione.

Se l’Inter andrà in Champions a Mauro Icardi verrà aumentato lo stipendio fino a 5.5 milioni annui e da qui i nerazzurri vorranno partire. Se, infatti, dovesse mancare la Champions League il capitano potrebbe essere il primo a lasciare la squadra per coprire economicamente la non qualificazione. Con la partecipazione alla prossima Champions, invece, Icardi vorrebbe restare ed i nerazzurri potrebbero lavorare con più calma ad una trattativa.

I dubbi di Mauro Icardi

L’attaccante argentino ha sempre specificato che la sua volontà è quella di restare all’Inter ma, allo stesso tempo, la sua intenzione è quella di giocare al massimo livello possibile: la Champions League. Se i nerazzurri finiranno il campionato in uno dei primi quattro posti il rinnovo arriverà in tempi brevi per scoraggiare le pretendenti.

C’è, però, una possibilità: se uno dei top team europei decidesse di investire i 110 milioni per rescindere il contratto di Maurito sarà proprio il capitano dell’Inter a decidere: se vorrà restare verrà firmato il rinnovo con aumento della clausola, altrimenti la Milano nerazzurra sarà costretta a dire addio al proprio capitano.