Walter Mazzarri ha parlato della partita da vero ex
L’unico esonero in A di Walter Mazzarri è arrivato proprio con l’Inter. Quell’esonero fa ancora male al tecnico toscano che, oggi, vuole dare un dispiacere ai nerazzurri con il suo nuovo Torino. Che parole al veleno contro l’Inter in conferenza stampa.
Walter Mazzarri non è un allenatore che le manda a dire, anzi, quando deve dire qualcosa lo fa senza peli sulla lingua. L’Inter gli ha regalato un grande rammarico quando, durante la stagione 2014-2015, venne esonerato per far spazio a Roberto Mancini che chiuse ottavo la stagione ma portò l’Inter vicino alla Champions con il quarto posto della stagione successiva.
Il tecnico del Torino, però, ha parlato anche di Luciano Spalletti e di uno degli elementi che potrebbero regalare il salto di qualità ai granata: Adem Ljajic. Il serbo ex Roma ha giocato anche nell’Inter, è lui il vero ex della partita.
Le parole di Walter Mazzarri
Sul periodo all’Inter. “Per me quella è stata un’esperienza positiva. I fatti sono quelli, il resto è aria fritta; il tempo è stato galantuomo, gli allenatori vanno valutati in base ai giocatori che hanno a disposizione. L’unica cosa che mi dà fastidio è che quello fu il mio unico esonero in Serie A.”
Su Luciano Spalletti. “Spalletti è un bravo allenatore, lo sappiamo tutti, ma visto che si impara dai più giovani, io imparo da Rino Gattuso che preferisce parlare delle squadre piuttosto che degli allenatori. Spalletti è bravo a cambiare l’ossatura della squadra in base alle caratteristiche di chi va ad affrontare. Noi in questi giorni abbiamo sperimentato varie soluzioni; siamo pronti a muoverci in base a quello che farà l’Inter. Di certo per il mio Toro si tratta di una verifica molto più probante delle ultime due partite in cui abbiamo fatto bene. E io voglio vedere l’atteggiamento giusto da parte della squadra.”
Su Adem Ljajic, l’altro ex del match. “Adem è una via di mezzo fra un attaccante e un centrocampista: ha 26 anni e se si disciplina e tiene continuità in campo può fare tutti ruoli dal centrocampo in avanti. Può fare anche la mezzala, dipende solo da quanto è applicato e da quanto si sacrifica. Se continua così è una risorsa preziosa; altrimenti farò scelte diverse.”