Inter: Sconcerti rivela il problema dell’Inter ed il “colpevole”
Inter: per Mario Sconcerti urge una decisione
(Inter Sconcerti) Durante Novantesimo minuto in onda su Rai due, Mario Sconcerti ha fatto un focus sull’attacco dell’Inter. A suo giudizio a fine stagione occorrerà fare una riflessione sulla effettiva importanza di Icardi rispetto al gioco della squadra ed alle possibilità di finalizzare. Queste le sue parole:
“Come ruolo l’Inter ha molto più bisogno di un giocatore come Rafinha che di Borja Valero. Lo stop di oggi del brasiliano è dovuto alle ultime quattro partite da titolare ed ha bisogno di una pausa. C’è un discorso molto importante da fare ed è necessario che l’Inter faccia una riflessione, magari per non cambiare niente, ma finchè giochi con due ali ed un centravanti, che è l’unico terminale offensivo, la squadra soffrirà sempre dal punto di vista del gioco“.
Serve un centravanti che giochi con la squadra
“Bisogna capire se converrà prendere un grande centravanti che segna qualche gol meno di Icardi ma gioca di più con la squadra per far andare in gol anche i compagni. Lautaro Martinez è un giocatore molto savoir faire, l’ho visto tre o quattro volte e non di più, ma mi ha impressionato. E’ un argentino tarchiato e molto tecnico, può essere una soluzione anche se non immediata.”
“La decisione su Icardi va molto meditata. In area è uno dei tre-quattro centravanti più forti al mondo, mai i suoi gol li paghi molto e bisogna vedere dov’è la linea di confine con la convenienza. Il problema dell’Inter è in attacco: non si può non segnare per più di tre-quattro partite per essere da scudetto, otto partite senza gol significa che non hai sufficiente gioco per spingere. Infatti l’Inter alterna molto.”
Perisic e Candreva, mancano i loro gol
Ci pare che il concetto espresso da Mario Sconcerti sia stato già ampiamente dibattuto in questi mesi. E’ di tutta evidenza che il modulo impostato da Spalletti prevedeva inserimenti e gol sia da parte di Perisic che di Candreva. Il croato ha fatto il suo con una certa regolarità solo nella prima parte di campionato, l’ex laziale è invece ancora a quota zero quanto a gol realizzati.
Le circostanze che hanno portato a questo punto sono innumerevoli e Spalletti ha dovuto arrampicarsi sugli specchi per far quadrare il conto. L’acquisto di Lautaro Martinez va proprio in questa direzione, così come quello di Rafinha avrebbe dovuto garantire anche in questo scorcio di campionato più alternative alla continua ricerca del cross per l’inserimento centrale del capitano. L’auspicio è che l’Inter centri uno dei due posti utili per la Champions. La squadra ed il modulo dell’anno prossimo saranno figli anche (e soprattutto) di questo.
Fonte 90mo minuto – Rai due