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Torino Inter: e ora che si fa, si molla anche quest’anno? E se non segna Icardi?

Torino Inter: ancora una volta Torino è fatale

(Torino Inter) Per il secondo anno consecutivo il Toro rischia di diventare lo spartiacque della stagione nerazzurra. Lo scorso anno il pareggio per 2-2 interuppe la rincorsa al terzo posto ed avviò il periodo più triste dell’Inter di questi ultimi anni. Oggi i ragazzi di Spalletti escono addirittura sconfitti dall’Olimpico dopo aver dominato per l’intera partita. Dominato, ma non segnato, come nel derby.

Se da mercoledì scorso Icardi era da solo ad imprecare contro la sfortuna, da questo pomeriggio si allineano a lui tutti gli altri. Da Perisic a Candreva, da Rafinha a Skriniar. E ovviamente lo stesso Maurito. Tutti quelli insomma che hanno creato una messe di palle gol che non si ricordava da tempo immemorabile in una sola partita senza riuscire a spedire un pallone in fondo alla rete di Sirigu. Pali, traverse, salvataggi sulla linea, tutto l’armamentario della sfortuna si è opposto alle conclusioni dei nerazzurri.

Sbagliato parlare solo di sfortuna

Ma chiamare in causa la sola sfortuna è riduttivo e potrebbe sembrare un alibi. Chi ha visto la partita sa che non è così ma una considerazione ulteriore va fatta. Dire o non dire, se non segna Icardi l’Inter fa una fatica enorme a finalizzare. Durante la telecronaca per Sky, Lele Adani ha più volte ripetuto che l’Inter “stava facendo la stessa partita fatta a Genova con la Samp solo che a Marassi vennero fuori 5 gol, oggi 10 occasioni sbagliate”.

Ovviamente la tesi è da sottoscrivere, ma derby e soprattutto Torino confermano l’idiosincrasia di troppi nerazzurri al gol, problema antico e mai risolto nonostante le qualità di chi dovrebbe essere a supporto del capitano per andare ad offendere. Oggi era l’occasione giusta per dare uno strappo alla rincorsa alla Champions, soprattutto dopo la sconfitta interna della Roma di ieri con la Fiorentina ed il derby romano alle porte. Nessuno strappo, anzi, si resta fermi al punto di partenza.

Saranno gli altri a mollare

Ma pur nella rabbia per come sono andate le cose, la prova odierna conferma il buon momento della squadra. Il Toro ha segnato nell’unica occasione davvero pericolosa messa insieme nel primo tempo e per di più nata da uno scivolone di Brozovic (anche oggi il migliore tra i nostri) e da un tocco involontario di Perisic. Nel secondo tempo Handanovic ha toccato palla una volta per deviare in angolo una mezza girata spalle alla porta di De Silvestri in una azione da palla ferma. Tutto qua il Torino in 95 minuti, eppure non è bastato…

Domenica si va a Bergamo, ospiti di una Atalanta che sta attraversando un periodo non certo brillantissimo. Al contempo Roma e Lazio si scorneranno tra di loro. Il quarto posto, addirittura il terzo sono ancora li a portata di mano. Se qualcuno pensa di mollare anche quest’anno dopo Torino lo dica a Spalletti fin da stasera e poi vediamo quando torna a calcare un campo da calcio. Magari lo faccia sapere anche ai tifosi se ne ha il coraggio. Noi ci crediamo, nonostante Torino, nonostante i pali, nonostante tutto. Non si molla un centimetro, non si molla niente. E alla fine saranno gli altri a mollare.