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Garlando (GdS): “Paradosso Inter: passo avanti verso la Champions perché…”

L’analisi di Luigi Garlando sulla partita di ieri tra Torino e Inter

“Inter e Milan hanno celebrato la Domenica dello Spreco”. Comincia dall’eurostop delle due milanesi l’analisi della 31esima giornata di Serie A da parte di Luigi Garlando, che dalle colonne della Gazzetta dello Sport spiega: “Spalletti si era svegliato con il proposito di sorpassare la Roma e di accomodarsi al terzo posto. In serata Gattuso è sceso in campo con l’idea di portarsi a -5 dai nerazzurri, caduti a Torino, e di riaprire la pratica Champions. La giornata è finita con l’Inter quinta, sorpassata dalla Lazio, fuori dall’area Champions”.

“E con il Milan, incartato in casa dal Sassuolo, che alla prossima ospiterà il Napoli con la paura di essere sorpassato dalla lanciatissima Fiorentina. A rischio pure l’Europa League. Un punto in due, la Milano da bere. Ciapa no, si dice da queste parti”.

“In realtà, per gioco e occasioni, Spalletti avrebbe meritato 6 punti tra Milan e Toro. Ne ha intascato uno solo e andrà a Bergamo senza Brozovic, il migliore del momento. Ma sbaglierebbe a deprimersi. Deve convincersi del paradosso: ieri ha fatto un passo avanti verso la Champions, non uno indietro. La svolta qualitativa post-Napoli è stata confermata. Creando con tanta facilità (12 tiri in porta a 3, 2 legni, 16 angoli a 1) e con più cattiveria al tiro, ci arriverà”.

Anche il Milan spreca

“A parità di fortuna, ieri a Torino poteva finire come a Marassi con la Samp. Nel primo tempo il Toro, incapace di ripartire, si è limitato a chiudersi e a scartare il regalo: retropassaggio suicida di Perisic per il gol di Ljajic. Nella ripresa Mazzarri si è meritato la buona sorte con un paio di grandi occasioni e con una difesa eroica. Anche i granata hanno svoltato (terza vittoria di fila senza gol presi) e, a -5 dal settimo posto, hanno riacceso il sogno Europa: la qualità per arrivarci non manca”.

“Pure il Milan si è fermato ad aspettare. Troppo prevedibile ieri il Diavolo negli ultimi 20 metri, troppo legato ai soliti cross a giro di Suso per azzannare al collo il tosto Sassuolo di Iachini. Di buono solo la reazione finale al gol di Politano e il risveglio di Kalinic che tornerà prezioso nello sprint per l’Europa”.