La Fifa pensa ad una clamorosa rivoluzione. La Juventus trema

La Fifa sta lavorando a questo cambiamento

Il mondo del calcio potrebbe subire una grande e clamorosa rivoluzione, con la Fifa che starebbe pensando di apportare un cambiamento importante nel calciomercato. Secondo quanto raccolto da France Football, nota rivista sportiva francese, i vertici del calcio mondiale stanno pensando di cambiare la regolamentazione dei prestiti. Negli ultimi mesi, a Zurigo si è discusso sulla possibilità di vietare i prestiti, togliendo questa opzione presente nelle trattative di calciomercato e molto utilizzata da agenti e società.

Nel corso delle riunioni tenute a Zurigo, si sono affrontati e discussi undici punti chiave che potrebbero essere approvati dal comitato esecutivo ad ottobre. Questo potrà essere deliberato dopo il ritiro definitivo della denuncia presentata da FIFPro – Federazione internazionale dei calciatori professionisti – nel settembre 2015 alla Commissione europea.

La grande e clamorosa svolta è legata alla possibile fine dei prestiti. Una soluzione ben vista per cancellare definitivamente la speculazione che c’è dietro a tante operazioni di mercato, soprattutto nei trasferimento di giovani calciatori. Il principio dei prestiti è far giocare con più continuità i giovani giocatori che escono dai vivai dei club. Col tempo, i grandi club hanno iniziato a prestare molti giocatori, creando delle vere e proprie succursali calcistiche.

Tra le varie squadre europee che hanno più giocatori in prestito, France Football riporta come la Juventus abbia ben 41 calciatori prestati a vari club, seguita dall’Udinese con 27, il Chelsea con 22 ed il Manchester City con 18. Se la Fifa deciderà per la fine dei prestiti nel calciomercato, il club bianconero potrebbe avere i suoi problemi nel gestire i 41 prestiti attuali, non potendo più parcheggiare cosi tanti giocatori tra serie A ed altre leghe europee.

Si attendono novità in merito, con una decisione che potrebbe portare ad una grande rivoluzione nel calciomercato mondiale.