Diritti Tv, Sky e Mediaset più lontane
Diritty Tv – In questi giorni si sta giocando un’altra partita importante per il calcio italiano: ovvero la sfida tra Mediapro (detentrice dei diritti per la trasmissione della Serie A per i prossimi tre anni) e Sky e Mediaset (i broadcaster che dovrebbero trasmetterla). Al momento però, i broadcaster e la società detentrice dei diritti sembrano lontane dal trovare un accordo.
Ecco le parole del Corriere dello Sport in edicola oggi a tal proposito: “Il braccio di ferro è cominciato. In un’intervista alla Reuters, Jaume Roures, fondatore di Mediapro, ha lanciato un chiaro messaggio alle televisioni, in particolare a Sky e Mediaset, recenti protagoniste di un accordo commerciale, che «cambia completamente il mercato. Non è un problema per Mediapro. Ma, se la concorrenza svanisce, potrebbe diventarlo per il calcio in Italia». A ogni modo, Roures ha detto chiaramente che «la questione non si risolverà nelle prossime settimane. E’ vero che entro il 21 aprile andranno presentate le offerte, ma poi avremo un periodo di 60 giorni per condurre trattative private con gli operatori». Insomma se Sky e Mediaset (per cui è stata ipotizzata pure una mancata partecipazione all’asta) dovessero fare offerte al ribasso, Mediapro non si farà prendere dall’acqua alla gola. Anzi, è pronta a trascinare la partita il più avanti possibile e ha già chiesto si essere ascoltata dall’Antitrust”.
E a sostegno di questa “attesa” di Mediapro c’è un precedente avvenuto in Spagna. Infatti, lì è capitato che la fase a gironi della Champions League non venisse trasmessa a causa del mancato accordo tra UEFA e broadcaster. Le offerte pervenute all’organo di controllo del calcio europeo non erano state giudicate sufficienti.
Cresce l’ipotesi canale di Lega
Diritti Tv – Nel frattempo, a causa di questo stallo, cresce sempre di più l’ipotesi di un canale di Lega gestito direttamente da Mediapro. Lo rivela il Corriere dello Sport, che spiega: “L’obiettivo finale di Mediapro continua a essere quello di creare il cosiddetto “Lega Channel”. E, secondo alcuni, una risposta non adeguata del mercato potrebbe avvicinare questo scenario. «Continueremo a spingere per tale soluzione – conferma Roures – Pensiamo che, vista la situazione, la Lega e i club saranno più recettivi e ci ascolteranno, anche se al momento escludono tale opzione. Il calendario non è molto agevole ma noi in 2 mesi possiamo allestirlo tranquillamente. Non dico che sia semplice, ma è una parte del nostro lavoro». E, infatti, Beinsport, partner di Mediapro in Spagna, è già stata coinvolta nel progetto”.
Un ipotesi possibile ma della quale bisogna individuare gli scenari. Al momento, si registra questo stallo che sta tenendo milioni di telespettatori sulle spine, vogliosi di sapere su quale piattaforma potranno seguire le partite della loro squadra del cuore.