Inter News, il ricordo di Zanetti: “Mourinho era il condottiero. Più forti dopo il…”
Inter News, Zanetti ha parlato ai microfoni di Sky Sport
Inter News, a margine dell’evento ‘Forum dei Talenti’ che si è tenuto a Malpensa, ha parlato Javier Zanetti. Un’intervista che ha toccato vari punti, da Mourinho al significato di indossare la fascia di capitano, fino al 5 maggio.
L’ex capitano dell’Inter, ai microfoni di Sky Sport, ricorda Mourinho: “Mourinho era il nostro condottiero, molto preparato, un uomo con una grande capacità, anche nell’attraversare i momenti diversi della stagione. Nonostante quello che la gente possa credere, è una persona molto aperta. Con me, parlava tantissimo, perché ero il capitano. Ci sentiamo ancora, abbiamo un ottimo rapporto, è stato lui a far fare all’Inter il salto di qualità verso il successo. Curava i minimi dettagli, perché ad alti livelli sono i dettagli a fare la differenza”.
Zanetti ha indossato la fascia di capitano per molti anni. Cosa vuol dire indossare questa fascia? L’ex nerazzurro commenta così: “La prima cosa è il rispetto che tu devi avere per i compagni e per tutte le persone che stanno facendo un percorso insieme a te. A me la fascia da capitano è stata data quando ero giovane, l’ho sempre indossata con onore e orgoglio, i compagni mi rispettavano per quello che ero. La fascia non mi ha cambiato, è giusto così, non deve cambiare la tua maniera di essere e la tua essenza. Anche nei momenti di difficoltà, il capitano deve indicare la strada e cercare di risolvere i problemi insieme al gruppo. Penso che un capitano debba parlare poco e fare vedere tanto”.
Il ricordo di quel 5 maggio, per Zanetti un punto di partenza verso i successivi trionfi: “I momenti di difficoltà sono quelli che ti rendono più forte. E’ stato un momento difficile per la storia dell’Inter, Ronaldo era un fenomeno, il giocatore più forte del calcio mondiale, nonostante questo la partita non finì in un modo positivo per noi. Credo che questo ci abbia reso più forti e da lì abbiamo iniziato a costruire tutto quello che è venuto dopo. Non bisogna cancellare il passato”.