Xi Jinping, la Cina si riapre al mondo
Xi Jinping ha parlato oggi al Boao Forum per l’Asia delle strategie future che la Cina adotterrà, soprattutto in ambito economico. Suning, e quindi l’Inter, spettatrici interessatissime. Le parole del segretario generale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica Popolare Cinese sono importanti e tracciano una precisa linea programmatica: riaprirsi al mondo, e quindi agli investimenti fuori dai confini.
Nel 2017, la Cina aveva posto un freno agli “spericolati” investimenti all’estero, soprattutto a quelli nel mondo del calcio. Le parole di oggi sono fondamentali anche in questo senso, poiché Xi ha assicurato che il suo enorme e potente paese tornerà a investire nel mondo, senza più particolari freni. Sia chiaro, al momento non riusultano espliciti riferimenti al mondo dello sport, ma bisogna registrare la ferma intenzione di tornare a investire fuori dai confini nazionali.
Se queste intenzioni fossero allargate anche al mondo dello sport, l’Inter potrebbe giovarne. Abbiamo visto in queste due ultime sessioni di mercato, la difficoltà enorme di operare da parte della società nerazzurra. Con la libertà di investire, per Suning non dovrebbero esserci più problemi a finanziare l’Inter.
Niente più freni alle importazioni
Xi Jinping ha anche assicurato che la Cina aprirà alle importazioni dai paesi esteri. Come? Con la riduzione dei dazi e con patti soprattutti con gli USA di Donald Trump, con i quali ci sono stati parecchi screzi. Oggetto della discordia tra i due colossi, proprio l’import-export, con gli americani che avevano tutte le intenzioni di proibire, o limitare fortemente, l’import dalla Cina.
Le misure adottate da Xi, soprattutto in materia di import di veicoli automobilistici, potrebbero spingere Trump a rivedere le sue posizioni. Importanti anche le aperture ai mercati finanziari, aprendo alla collaborazione tra il mercato cinese e quelli stranieri. Inoltre, ha promesso che Pechino accelererà l’apertura nelle assicurazioni, allenterà le restrizioni alla costituzione nel Paese di filiali di istituzioni finanziarie straniere garantendo un ampliamento della loro operatività. Insomma, la Cina si apre al mondo, ed è pronta a tornare a investire.