Rafinha: l’asso nella manica di Ausilio
L’Inter ha acquistato Rafinha a gennaio con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni di euro. Il brasiliano è stato il vero asso nella manica della sessione di calciomercato invernale. Il direttore sportivo della Beneamata, Piero Ausilio, dopo giornate fatte di incontri e colloqui continui, si è assicurato il genio carioca, si è assicurato il gioiello della cantera blaugrana.
Il numero 8 della società di Corso Vittorio Emanuele ha una tecnica individuale incredibile, poichè capace di assicurareai compagni qualità e quantità allo stesso tempo. Spalletti ha lavorato molto sulla sua tenuta atletica e ora sta raccogliendo i frutti.
Contro Torino e Milan sono arrivate ulteriori conferme
Nelle ultime due gare di campionato, Rafinha ha giocato da titolare contro il Milan ed è entrato nel secondo tempo nella gara con il Torino. In entrambe le occasioni, il figlio di Mazinho ha messo in mostra il suo talento, ha dato imprevedibilità all’azione offensiva dei nerazzurri. Da segnalare, inoltre, il lavoro che lo stesso ex Celta Vigo sta svolgendo in fase di copertura. Sono numerosi, infatti, i palloni recuperati da Rafinha. La tenuta atletica del ragazzo migliora con il passare dei minuti.
Contro l’Atalanta servirà anche il miglior Rafinha per portare a casa la vittoria. I tre punti all’Atleti Azzurri d’Italia potrebbero essere decisivi per la corsa Champions dell’Inter. Il turno di campionato, infatti, prevede anche il derby di Roma e la sfida tra Napoli e Milan a San Siro.
Occhio a Liverpool e Arsenal
L’Inter, per tenersi stretto Rafinha, deve versare al Barcellona una cifra vicina ai 35 milioni di euro. Si tratta di una valutazione elevata, ma che rispecchia in pieno le doti e l’incisività del ragazzo nello spogliatoio e nell’economia del gioco nerazzurro. La società di Corso Vittorio Emanuele dovrà agire rapidamente per evitare di perdere il suo numero 8 che è finito nel mirino di due club inglesi, ovvero Arsenal e Liverpool.