Inter: il grande ex ricorda, nel momento drammatico “parlammo io, Lucio, Samuel e Zanetti”
Inter: Maicon “signore del calcio”
“I signori del Calcio” in onda su Sky Sport dedica una puntata a Maicon. Il terzino brasiliano ha lasciato nei tifosi un ricordo tuttora vivissimo. Da quando ha lasciato la maglia nerazzurra nessun giocatore abbia calcato quella parte del campo si è mai neppure avvicinato ai rendimenti stratosferici del Colosso. Solo in questi ultimi mesi Joao Cancelo sta facendo tornare il sorriso alla gente nerazzurra che lo avvicina sempre più spesso all’eroe del Triplete. Maicon ha ricordato il periodo più bello dell’avventura milanese con queste parole:
“Per me sicuramente il momento più importante di quella Champions è stato a Kiev, contro la Dinamo. Perché lì abbiamo cambiato la nostra stagione. Poi con il Barcellona: mi ricordo bene quando Thiago Motta è stato espulso, abbiamo parlato fra me Lucio, Samuel, Chivu e Zanetti, e ci siamo detti: “Ragazzi adesso dobbiamo dimostrare il nostro lavoro in difesa, perché oggi dobbiamo far vedere cosa facciamo in allenamento”.
Eto’o e Pandev terzini
“E così è stato, abbiamo difeso bene, perché Eto’o faceva il terzino sinistro, Pandev faceva il terzino destro. A noi serviva difendere. Quindi è andata bene. In quel momento per la gente è facile pensare che dopo che passi con il Barcellona prendi il Bayern Monaco e vinci.”
“Ma non è così, era una partita difficile, l’abbiamo affrontata nel migliori dei modi ed è andata bene alla fine perché abbiamo fatto una partita secondo me perfetta. È difficile vincere il Triplete. Però sono dei bei ricordi, perché quando arrivi a fare una cosa del genere in una società come l’Inter, sicuramente rimarrai nella storia per sempre“.
Cinque anni da favola
Maicon Douglas Sisenando era arrito all’Inter all’inizio della stagione 2006-2007. Cinque anni da sogno, costellati di tutti i successi più belli dell’epoca Moratti. Lasciò Milano nell’agosto del 2012 dopo 248 partite e 20 gol, alcuni dei quali indimenticabili. Il 2-1 al Barcellona che nell’aprile 2010 fece tremare San Siro e il gol alla Juventus sempre in quei giorni con il sombrero ed il palleggio ripetuto, restano perle indimenticabili.
Fonte Sky Sport