Inter: come in un conto alla rovescia 3-2-1-0…Spalletti sveglia!

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1 Inter, Spalletti perchè complicarsi la vita?2 Spalletti in crisi di lucidità3 Borja Valero, basta per favore3.1 Stanchi delle Champions degli altriInter, Spalletti perchè complicarsi la vita?

Come nella vita, anche nel calcio quasi sempre le cose più semplici sono quelle che portano i frutti migliori. Ma la semplicità  non regna in casa nerazzurra, da sempre. Se c’è un modo per complicarci la vita di sicuro viene ricercato con pazienza certosina e messo in atto. E’ quello che alla fine ha fatto anche Spalletti stasera.

Che Brozovic fosse un’assenza pesante dopo le sue ultime prestazioni era evidente ma ovviare all’assenza sua e di Candreva rivoluzionando tutto lo schema che ultimamente aveva funzionato a dovere è davvero una genialata tutta da spiegare. La difesa a tre con Cancelo e Santon a tutta fascia già lasciava perplessi. E non c’è bisogno di essere laureati a Coverciano per capire che Skriniar fisso ad uomo sul Papu Gomez per pochi minuti nel primo tempo sono stati un incubo per fortuna durato poco.

Spalletti in crisi di lucidità

Lo stratega è lui, quello che prende milioni di euro per allenare è lui. Ha meriti enormi nei buoni risultati di quest’anno, ma le scelte di stasera sono davvero difficili da capire. Di certo se le ultime tre partite dovevano rappresentare il tempo degli esami per passare in Champions il verdetto è “rivedibili”.

Il conto alla rovescia nerazzurro nelle ultimo mese è tutto qui: 3 (gare), 2(punti) 0 (gol).
Tre partite (Milan, Torino e Atalanta) che portano due punti con zero gol all’attivo nonostante una valanga di tentativi. Anche stasera a letto senza gol Icardi (non pervenuto), Perisic, pervenuto invece con buona continuità, anche nel fallire tre occasioni una più ghiotta dell’altra, e pure Rafinha che manda in curva un rigore in movimento e poi esce smoccolando in brasiliano.

Borja Valero, basta per favore

Non ci siamo dimenticati dell’1, solo che è abbastanza difficile scriverne. 1 è l’unico giocatore che anche stasera, purtroppo per lui e per noi, ha confermato di essere impresentabile, almeno in questo momento. Borja Valero doveva essere la lucidità calma e razionale di un gruppo nuovo e ambizioso. Ha svolto questo ruolo in maniera sufficiente nel primo scorcio di campionato. Dal periodo nero invernale in poi la luce dello spagnolo non si è più riaccesa. La scoperta di Brozovic nel “recinto” davanti alla difesa è la conseguenza anche dell’involuzione dello spagnolo.

In questo momento, “il Sindaco” non è in grado di gestire positivamente né la fase di ripartenza né, tantomeno, quella di sviluppo avanzato dell’azione verso le punte. L’assenza di dinamismo è imbarazzante, tanto più se riceve palla spalle alla porta. E questo significa nove volte su dieci palla recuperata da parte avversaria con pericolo di contropiede costante. Nessuna squadra di serie A si può permettere tale lusso. Tantomeno l’Inter, che dovrebbe necessariamente sopperire a carenze qualitative con un surplus di aggressività.

Stanchi delle Champions degli altri

E se alla fine anche stasera i dati diranno che Borja è stato tra quelli che ha corso di più, faremo finta di crederci. Emmers avrebbe meritato uno scampolo di fiducia da parte di Spalletti, magari nel secondo tempo quando anche l’Atalanta è andata in crisi d’ossigeno.
Sarebbe davvero triste se anche il prossimo anno per goderci una gara di Champions si dovesse attendere qualcosa di simile a Cardiff o a Madrid. Ma lo scenario è sempre più possibile…