LIVE – Conferenza stampa di Luciano Spalletti prima di Inter-Cagliari
La conferenza stampa di Luciano Spalletti
Domani sera l’Inter torna in campo a San Siro contro il Cagliari. Spalletti ha parlato così alla vigilia:
Cosa deve fare l’Inter per arrivare in Champions League?“Restano 6 partite, non so quanti punti dovremmo fare per arrivare in Champions. Noi dobbiamo analizzare la situazione partita dopo partita. La partita di domani ha un solo risultato, la vittoria. Il gol fa sempre la differenza, ed in queste ultime partite abbiamo segnato poco.”
Rafinha può giocare due partite di fila così ravvicinate? “Secondo me sta bene. Quando si passano periodo con lunghi infortuni serve un po’ di tempo per recuperare il ritmo vero. Poi c’è la valutazione interna, non solo quella della partita precedente”.
Ci si aspetta sempre gol da Perisic e Icardi, devono diventare determinanti anche gli altri? “L’obiettivo di crescita continua è di metterci sempre qualcosa in più, sia individualmente sia collettivamente. Bisogna che tutti aumentino qualcosa, quel qualcosa che faccia da traino.”
Nel primo tempo di Bergamo l’Inter ha sofferto l’aggressività, la preoccupa questo fatto? “Il secondo tempo è stato diverso. I primi 20 minuti sono stati così, soffrendo l’aggressività. Ho riguardato in settimana le partite precedenti dell’Inter a Bergamo e non mi sono sembrate molto diverse. Nei primi 15-20 minuti si è sbagliato qualcosa ed io dovevo essere più chiaro con i ragazzi.”
La squadra crea tanto ma non segna –“Rafinha non deve essere amereggiato del gol sbagliato, ma del tiro che ha fatto. La palla la colpisci male e va fuori, ti devi dispiacere per quello. La squadra nelle ultime partite ha creato delle opportunità, per cui si va ad essere più esigenti sulla finalizzazione.”
Difesa a 3 o a 4 – “Difesa a tre o a 4 sono sempre tranquillo. Devo dare imprevedibilità, devo far creare più occasioni ancora. Di difesa avevamo già fatto la costruzione a 3, poi la difesa a 4. Mi sembra che sia fondamentale quello che determina davanti la composizione della difesa. Così facendo perdo Candreva? Lo metto più vicino alla punta, ma si gioca in 11.”
Cos’è mancato a Bergamo – “E’ mancato l’avere una consistenza fisica che è difficile pareggiarla contro quegli elementi. Dovevamo fare qualcosa di più anche a rendere la vita più dura. Loro hanno preso più punizioni di noi. Se noi avessimo tenuto botta, le avremmo avuto anche noi. Se ci fischiano pochi falli vuol dire che abbiamo contrastato poco.”
Che momento è per l’Inter ? “E’ un momento in cui sappiamo cosa dobbiamo fare. Sappiamo qual è il nostro obiettivo e dove vogliamo arrivare. I numeri veri si analizzano in fondo, siamo nelle condizioni di poterli leggere tutti in maniera positiva.”
In questa fase dell’annata, guarda anche le squadre davanti? “Le guardo ed una di queste 3 rimane fuori. Può darsi che il Milan rientri nella corsa. Si guardano tutte quelle cose che ci stanno attorno. Non ci sono molte differenze tra noi e quelle davanti (Roma e Lazio ndr).
Candreva – “Va rivisto oggi. Il ragazzo si è allenato in gruppo.”
Karamoh, come mai gioca così poco? “Con l’Atalanta ho sbagliato, potevo metterlo prima. E’ un bravo ragazzo e ci potrà servire da qui alla fine del campionato.”
Roma – “La Roma ha il calendario più abbordabile di noi. Non si sa mai però. Da un punto di vista caratteriale mi aspetto di fare un passo in avanti, una risposta. La vittoria con il Barcellona ha dato tantissimo ai giallorossi. Sono nelle condizioni di giocarsi il proprio futuro. Hanno alzato il livello di confronto con qualsiasi avversario. La Roma ha fatto una bellissima prestazione.”