(TS) Icardi e il suo “Mal di Mondiale”. Ecco la cura
Icardi, “Mal di mondiale”
Icardi non sta attraversando un momento “felicissimo”. Dopo il poker alla Sampdoria, il capitano nerazzurro si è clamorosamente inceppato. E ha lasciato l’Inter a secco. Di questo parla l’edizione odierna di Tuttosport, che ha identificato la sua “astinenza” dal gol in “mal di mondiale”.
Ecco le parole del quotidiano torinese: “Rigetto… Mondiale per Maurito. La convocazione a rischio per la kermesse in Russia anziché aver stimolato nel capitano interista una voglia di rivalsa, sembra invece aver provocato una sorta di cortocircuito. Aveva reagito benissimo alle frasi del ct Sampaoli che durante le gare amichevoli di fine marzo aveva dichiarato «di avere tanti giocatori nel suo ruolo», facendo intuire come fosse difficile la convocazione del centravanti nerazzurro. Il 9 interista, infatti, aveva segnato due gol al Verona il 31 marzo, doppietta per altro arrivata dopo il poker alla Sampdoria prima della sosta. Sei gol per dire: «Io ci sono». Ma poi… Dopo il Verona, però, si è spento e con lui tutta la potenza di fuoco dell’Inter che nelle ultime tre gare – Milan, Torino e Atalanta – non è riuscita a fare gol, tornando così indietro di sei anni, al febbraio 2012, quando con Ranieri in panchina i nerazzurri non segnarono per quattro partite, rimanendo a secco per ben 452 minuti”.
Numeri disastrosi per una squadra che ambisce a ritornare in Champions League. Ancor più paradossale, alla luce di quanto accaduto ai nerazzurri negli ultimi mesi, è la posizione in classifica. L’Inter si trova, infatti, a un punto dal terzo e dal quarto posto. Inevitabile quindi trovare a tutti i costi una soluzione per tornare a fare gol, e punti, al più presto.
La Champions come cura
Icardi, secondo alcune voci arrivate dall’Argentina, non dovrebbe essere tra i preconvocati per il Mondiale in Russia. Una pessima notizia per lui, che sicuramente lo ha gettato nello sconforto. Il capitano nerazzurro però non deve farsi abbattere da una notizia del genere, anzi deve ritrovare nuovi stimoli nella sua squadra e nelle ambizioni che ha per la prossima stagione.
La Champions League, competizione prestigiosa da lui mai giocata, deve rappresentare per lui uno stimolo enorme per fare bene e per aiutare i suoi compagni di squadra. La Champions è una competizione piena di fascino e di blasone, alcuni ritengono che valga più di un Mondiale. Per questo Maurito deve ritrovare se stesso e condurre l’Inter al massimo palcoscenico europeo per club.