Julio Cesar ha raccontato vari aneddoti ai microfoni di Sportv
Julio Cesar, intervistato da Sportv, ha raccontato due aneddoti riguardanti Jose Mourinho, con cui ebbe un lungo scambio di sms dopo che fu eletto miglior portiere della Confederations Cup nel 2013.
L’ex interista andò a ritirare il premio con la maglia di Casillas, “un omaggio per il portiere spagnolo e tutto quello che ha fatto”. Un gesto che, però, non ha fatto piacere al tecnico portoghese.
“Quando arrivai al nostro resort, vidi un messaggio di Mourinho sul telefono, lui stava avendo problemi con Casillas al Real Madrid. Il messaggio era questo: ‘Sei pazzo, è lui che dovrebbe indossare la tua maglia, non tu la sua'”.
“Mi disse che anche con un braccio solo sarei stato un portiere migliore di Casillas. Poi Casillas venne nel nostro resort e mi disse che avrebbe voluto affrontare Mourinho, che con lui aveva un rapporto difficile. Per me, Mourinho ama andarsi a confrontare e anche a scontrare con quelle che sono considerate le stelle della squadra che allena”, ha rivelato Julio Cesar.
Lo scontro con Mourinho dopo Fiorentina-Inter
L’ex portiere nerazzurro ha raccontato anche del confronto avuto con Mou durante il suo periodo all’Inter: “Mourinho è un tecnico molto esigente. Chiede sempre il massimo ai suoi giocatori e se non sei forte, passi dal paradiso all’inferno molto rapidamente. Il mio primo anno fu sensazionale ma il secondo è stato complicato e confesso che a volte entravo in campo con paura di sbagliare. Ad un certo punto pensai: o lo affronto o mi farà fuori”.
“Così un giorno, dopo un allenamento, fu lui a venire da me e mi disse ‘Julio, tu sei il miglior portiere del mondo ma stai giocando come un portiere di Serie C’. Tutto per un errore che feci durante una partita con la Fiorentina. Ma lo faceva per motivarmi, per motivarmi sempre di più. Ma ci sono giocatori che lo accettano e altri che non ci riescono”.