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Dimarco sarà riacquistato: l’Inter lo inserirà in un importante affare di mercato

Il terzino è nel mirino del Cagliari: l’Inter invece vuole un centrocampista

Secondo quanto riporta stamane Tuttosport, l’Inter è pronta a ricomprare il cartellino di Federico Dimarco, ceduto la scorsa estate per 4,5 milioni di euro al Sion.

Il calciatore, però tornerà a Milano solo di passaggio. La società di Corso Vittorio Emanuele, infatti, vuole inserire il suo cartellino al Cagliari. Per abbassare il costo del cartellino di uno degli obiettivi più importanti della prossima estate: Nicolò Barella.

Dimarco, Pinamonti e soldi per Barella: ecco la strategia dell’Inter

Entro la fine del mese di maggio, l’Inter eserciterà, dunque, l’opzione di riacquisto dell’ l’esterno classe 1997 per una cifra vicina ai 7 milioni di euro. Per lui, fino ad ora, 9 presenze totali, 1 gol e 2 assist.

Il tutto, nonostante la dirigenza abbia la necessità di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 30 giugno. Entro un mese o poco più, saranno più chiari gli sviluppi di questa situazione. Senza escludere l’ipotesi che il terzino possa comunque non rientrare nei piani della prossima stagione nerazzurra ed essere trasferito in un altro club.

Operazione alla Skriniar per Barella

Come riporta il quotidiano, “l’Inter, vuole anticipare la concorrenza in primis del Lione che vede in Barella un altro Verratti. Mettendo in piedi un’operazione del tutto simile a quella che un’estate fa aveva portato Milan Skriniar a vestire nerazzurro.

Affare, che aveva avuto come architrave il cartellino di Caprari valutato 15 milioni a fronte dei 5 pagati un’estate prima da Ausilio al Pescara. Stavolta le fondamenta dell’affare saranno cementate grazie a due “canterani”, vale a dire Dimarco e Pinamonti (che il Sassuolo era disposto a valutare una decina di milioni a gennaio).

Ausilio conta di aggiungere alle due contropartite una quindicina di milioni più bonus. Per arrivare a una valutazione complessiva di Barella pari a 42 milioni, cifra che potrebbe convincere Giulini a dare il via alla cessione.

Operazione che, tra l’altro, a livello di fair play Uefa peserebbe sul bilancio “appena” 12 milioni. Legati all’ammortamento del cartellino più il lordo dello stipendio (4 milioni). Una cifra che dovrebbe essere facilmente autorizzata da Suning, storicamente alquanto sensibile agli investimenti sui talenti di prospettiva”.