Juventus: critiche feroci di Chirico a due top bianconeri, effetto Madrid ancora vivo

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1 Juventus: Chirico contesta i due attaccanti2 Dybala scomparso2.1 Higuain non segna2.2 Un finale incandescenteJuventus: Chirico contesta i due attaccanti

(Juventus Chirico) A metà del secondo tempo della gara di Crotone mercoledì scorso, la Juventus aveva il settimo scudetto consecutivo in saccoccia. L’1 a 0 in Calabria ed il Napoli sotto con l’Udine se al San Paolo per 2-1 stavano aprendo i fuochi artificiali per l’ennesimo trionfo bianconero. Poi si è scatenato l’imponderabile del calcio, quella magia strana ed incontrollabile che accende (o spenge) le emozioni più intense.

Il pareggio dei ragazzi di Zenga ed il contemporaneo recupero del Napoli fino al sonante 4-2 finale hanno riacceso un campionato già finito. Da meno 9 a meno 4 in un batter’ d’occhio e lo scontro diretto alle porte. Questo tourbillon, che arriva a una settimana esatta dalla bufera di Madrid, ha scoperto più di un nervo sensibile in casa bianconera. Ne è un esempio lampante l’ultimo editoriale scritto da Marcello Chirico per Calciomercato.com.

Dybala scomparso

Il giornalista e grande tifoso juventino non si nasconde dietro ad un dito. Nel suo mirino mette i due interpreti più prestigiosi dell’attacco di Allegri, Dybala ed Higuain. Le parole di Chirico non sono banali, anzi. “Domenica sera ci giochiamo il possibile 7° tricolore consecutivo nel match-scudetto contro il Napoli e non sappiamo nemmeno se Dybala e Higuain partiranno entrambi titolari. Perche’ ultimamente Paulo piu’ che fantastico e’ fantasmatico, mentre Gonzalo non la butta dentro da 540 minuti.”

Questo l’incipit, dopodichè passa allo specifico di Dybala: “Senza Dybala in campo, la Juventus ha disputato e vinto largo a Madrid una delle sue piu’ belle partite in Coppa Campioni contro i campioni d’Europa/mondo in carica. E nel mese in cui Paulo, causa infortunio, non ha giocato – tra campionato e coppa Italia- i suoi compagni le hanno vinte tutte.

Higuain non segna

Passando poi ad Higuain il suo giudizio non è certo più benevolo “…E’ a secco da oltre 1 mese. Corre, si sbatte, combatte, ma la porta la centra sempre meno. E contro il Crotone – e sottolineo CROTONE- sarebbe stato quanto mai utile un suo gol. L’abbiamo acquistato per questo, mi pare, non per aiutare la squadra. E se in campionato una dozzina di volte l’ha messa dentro, in Champions lo ha fatto solo contro Olympiakos, Sporting e Tottenham (fallendo pure un rigore).E col Real , tra andata e ritorno, si e’ pure divorato due reti ( disputando, tra l’altro, 2 partite in semi anonimato)… Sara’ pure “il piu’ forte che abbiamo” come disse un giorno Buffon, pero’ non deve costringere la squadra a giocare in 10, com’e’ capitato a Crotone”.

Per poi concludere con un pensiero unico per entrambi: “resta pero’ un fatto che la discontinuita’ di Dybala penalizza la Juventus. Tanto quanto i lunghi e ciclici periodi d’astinenza dal gol di Higuain.”

Un finale incandescente

Diverse centinaia di milioni il loro valore sul mercato, i titoloni di qualche mese fa per la Yoya ormai gioiello più prezioso di Messi nelle gerarchie non più solo argentine, osanna a gogò per un Pipita con qualche anno in più ma qualche gol in meno rispetto al “terminator” di Napoli.
Oggi tutto questo appare come un lontano ricordo. Checchè se ne dica, gli effetti dell’eliminazione dalla Champions sono una ferita ancora aperta, sia nella psiche della squadra che nel sentimento nei tifosi.

Lo scontro diretto di domenica con il Napoli diventa ancor più drammatico per una Juventus che nelle successive quattro giornate dovrà vedersela, tra l’altro, con Inter e Roma e entrambe in trasferta.
Un successo bianconero potrebbe chiudere ogni discorso sulla vittoria finale. Potrebbe. Perché se gli Dei del calcio avranno intenzione di fare ancora i burloni ci sarà comunque da divertirsi.
Fonte Calciomercato. com

(Juventus Chirico)
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