Live, la conferenza stampa di Spalletti per il match contro il Chievo

Indice dei contenuti

1 Spalletti live1.1 Il percorso1.2 Rafinha e centrocampo1.3 FEELING CON I TIFOSI1.4 Lo stile Brozovic1.5 Miranda1.6 ChampionsSpalletti live

Luciano Spalletti parla nella conferenza stampa che anticipa la gara contro il CHievo Verona, in programma domani alle ore 15.

Il percorso

“L’evidenza dell’ultima partita è il riassunto di come sta lavorando la squadra, è in un momento di salute dove deve assolutamente metterci qualcosa di più proprio per il periodo che stiamo attraversando però è tutto sotto controllo, tutto a posto. Insidie? Insidie di tutte le partite, per il momento del campionato, per la classifica che ha il Chievo, sono una squadra che sa gestire queste difficoltà di classifica e hanno giocatori che conoscono i comportamenti che ci vogliono. Loro hanno bisogno di fare altri punti, prima li faranno e saranno più tranquilli. C’è da aspettare una squadra che lotterà e sa cosa fare. Assenza Gagliardini? Cambiamento tattico direi di no, abbiamo aggiustato qualcosa in questo campionato e i giocatori che possono vestire questo ruolo ce ne sono, Candreva ad esempio, Vecino ieri si è allenato molto bene, ci dispiace per Gagliardini ma le soluzioni ci sono”.

“Conosciamo i nostri numeri, i nostri pregi e i nostri difetti, ora dobbiamo puntare al di là. Niente in questo momento è procrastinabile. Qualsiasi problema si incontri lo si deve risolvere nella partita stessa. Bisogna portare tutte le qualità che servono per essere campioni e raggiungere risultati importanti”.

“Credo che vista l’integrità fisica e la qualità del nostro staff medico penso sia possibile rivedere Gagliardini in campo anche prima della fine del campionato. Noi però abbiamo molti giocatori che possono recitare quel ruolo”.

Rafinha e centrocampo

“Rafinha ha giocato diverse partite. Quando viene in allenamento vuole stare col gruppo e vuol far tutto. Ieri sera Vecino sono andato a metterlo a letto e stava benissimo. Può giocare dall’inizio. Questa partita sembra simile a quella dell’andata. Noi siamo a posto, non dobbiamo fasciarci troppo la testa. So che l’Inter non ha niente in meno alle romane, un punto, quello sì. Abbiamo un punto in meno a loro. La qualità in più è che siamo l’Inter dal nostro punto di vista”.

“Io penso che ci sia la possibilità di rifare una buona partita. Dobbiamo fare la corsa in più, lo strappo in più. Avere un atteggiamento di disponibilità per il compagno: tutte qualità che servono in partita. Questo può apportare un vantaggio a quelle che sono state le nostre carenze in questo campionato. La squadra è pronta a tutto e sappiamo come far quadrare i conti all’interno della partita”.

FEELING CON I TIFOSI

“Mai avuto grossi problemi con l’ambiente dove sono andato ad allenare, sono uno come tanti che va a fare il proprio lavoro, studiando sempre soluzioni nuove, per portare contributo alla società, squadra e calciatori stessi. Sono contento se Brozo è nelle condizioni per poter dare quasi il suo massimo, ha ancora delle potenzialità, di conseguenza quello è l’obiettivo per riuscire a mettere nelle condizioni migliori tutto l’ambiente”

Lo stile Brozovic

“Brozovic è un calciatore di personalità, perché si prende la responsabilità delle giocate. In altri momenti non ha avuto la forza caratteriale di sostenere le sue giocate o questa qualità che esibisce anche in un singolo passaggio, perché lui ha un modo suo di toccare e gestire palla. Credo che abbia trovato il suo equilibrio per dare il suo contributo all’interno della squadra”.

“Le prove che si fanno hanno bisogno di tempo di maturazione. Non è stato tutto sbagliato quello che abbiamo scelto di fare, secondo me in generale è andata abbastanza bene. Siamo dove volevamo essere dall’inizio: volevamo avere l’opportunità di lottare fino in fondo per la Champions e siamo lì. Poi è chiaro che dobbiamo essere sempre molto esigenti per il nostro modo di lavorare e avere la disponibilità di saper riconoscere i propri errori”.

“Meglio pensare solo alla partita successiva e non alla classifica. La partita più importante per il nostro campionato è quella di domani e dobbiamo fare così”.

Miranda

E’ un calciatore fortissimo, è il centrale della Nazionale brasiliana e questo spiega che tipo di professionista sia. È tra i più forti nel suo ruolo, ha personalità e con il suo modo di fare risolve molte cose”.

Champions

“Ci sono delle possibilità importanti, al di là di quello che sarà il nostro piazzamento finale. Ovviamente andare in Champions League può aiutarci a consolidare e valorizzare il tutto”Noi vogliamo arrivare li per dare questa gioia ai nostri tifosi e vedrete cosa ci ridaranno i nostri tifosi se noi riusciremo a collocarli in quella classifica finale. Vedrete cosa hanno dentro da donarci in base a quello che gli abbiamo donato””