Il centrocampista ripercorre tutta la sua carriera
Matias Vecino sembra pronto al rientro dopo la pubalgia che lo ha tenuto fuori dal campo in queste ultime partite. L’ex viola potrebbe rivelarsi fondamentale in questo finale di stagione dell’Inter, vista anche l’infortunio di Gagliardini.
Ai microfoni di Fox Sports Uruguay, il centrocampista nerazzurro ha ripercorso tutta la sua carriera. Queste le sue parole.
Vecino: “Devo tantissimo a Sarri, in Italia si lavora tantissimo”
“Avevo 18 anni quando debuttai in prima divisione. Dal Central Esp. andai al Nacional e diventammo campioni nella mia unica stagione lì. Il periodo al Nacionali mi servì molto, stare fuori ti fa maturare.
Italia? All’inizio avevo bisogno di trovare il mio posto in campo, qua si lavora tantissimo e si impara ancora di più. Dovevo imparare a leggere le giocate, con e senza palla. Sono molto grato a Sarri, il bello del calcio è che ti fa incontrare persone fantastiche.
L’ex Empoli chiarisce anche il suo ruolo
A Empoli ci siamo divertiti e abbiamo giocato molto bene. Ruolo? Mediano è il ruolo in cui mi sento più a mio agio. Mi offrirono di giocare per la Nazionale italiana, ma ho sempre detto chiaramente di no. Sarebbe come giocare per un’altra squadra, l’Uruguay è un’altra cosa.
Sono venuto all’Inter e ho capito di essere in un grande club riconosciuto in tutto il mondo. Se va bene, ne parlano male, se le cose vanno male, la gente ne parla male. Mondiale? Difendere il tuo Paese è il massimo, è quello che aspetti da tutta la vita, quella chiamata non te la scordi più”.
