Inter: domenica più di mezza Italia tiferà Inter. Yes, we can!
Inter, da una sofferenza ad un’altra
La nostra dose domenicale di sofferenza l’abbiamo offerta sull’altare di questa Inter che ci fa soffrire e sognare. Lo scontro al vertice è andato. Il Napoli che domenica scorsa a 15 minuti dalla fine era a meno 9 dalla Juventus da stasera è li, incollato alle chiappe sempre più ciondolanti dei bianconeri. Gente insensibile i ragazzi di Sarri, segnare a tre minuti dalla fine, ci vuole proprio un cuore come un bidone di spazzatura.
Da domani inizieremo una nuova settimana di attesta spasmodica per quella partita che non è uguale a tutte le altre. Hanno voglia a dire che conta tre punti anche quella, ma non è così. Qualcuno potrà dire che la Partita è il derby. Per molti, forse per la maggioranza degli interisti, dopo Calciopoli non è più così, checchè ne dicano gli amici interisti lombardi e milanesi.
E quest’ anno ancor di più visto che lor signori sabaudi arriveranno a Milano con il fiato del Napoli sul collo, mentre mentre l’Inter avrà bisogno dei tre punti come del pane quotidiano per tornare a sentire quella musichetta del mercoledì che tanto ci manca.
Tutta Italia spingerà l’Inter
Tutta Italia, quella non bianconera, palpiterà per Icardi e compagni. Ci sarà il sogno di milioni di napoletani e altrettanti milioni di gufi tifosi di altre squadre a sospingerci. Qualcuno dice che difficilmente la Juventus cicca due partite di seguito, altri dicono che dopo stasera verrà a Milano con gli occhi ancor più iniettati di sangue.
L’Inter deve avere un solo obbiettivo, fare la sua partita per sé stessa e vincere. Per il suo quarto posto non per altro. Siamo sfavoriti? Lo era anche l’Inter di Stramaccioni che deflorò per la prima volta lo Stadium, lo era quella di De Boer. Non ci sarà pronostico, ci sarà solo da soffrire. Vinciamola, perchè quella vittoria sarà dolce come poche altre.