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Julio Cesar: le commoventi parole di addio al calcio…e quel volo nerazzurro senza fine

Inter: le parole commoventi di Julione

(Inter) Julio Cesar ha giocato la sua ultima partita. Da domani quei guanti che tante volte hanno fatto esultare i tifosi nerazzurri saranno appesi ad un chiodo. L’Acchiappasogni ha voluto salutare i suoi tifosi con un commovente post su Instagram: “Prima, Signore, mi inginocchio al centro del palcoscenico dove tutto è cominciato e ieri è finita, un inchino è il minimo che posso fare, è stata una grande avventura. Neanche nel migliore dei sogni potevo immaginare come sarebbe stato questo lungo capitolo durato 21 anni.

Ho iniziato dove ho chiuso la mia carriera con una folla meravigliosa e ho aiutato la mia squadra del cuore a fare una vittoria importante. Durante la settimana è stato un turbinio di emozioni e l’adrenalina è aumentata fino all’ultima azione. Circondato dalle persone che amo di più, ho potuto ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato. Grazie alla mia famiglia, amici, allenatori, compagni di squadra, dirigenti. Grazie al Verona, all’Inter, al QPR, al Toronto, al Benfica e soprattutto al Flamengo perché è lì che ho cominciato e lì ho finito la mia storia passando attraverso quattro linee. Parto per una nuova avventura, ma sempre innamorato del calcio”.

I tifosi interisti lo porteranno nei loro ricordi per sempre. I lunghi anni in cui l’Acchiappasogni ha difeso la porta nerazzurra sono stati pieni di vittorie indimenticabili. Ma nei ricordi di tutti noi resterà viso per sempre un episodio particolare, forse il più intenso e adrenalinico di una intera carriera. 

Quel volo lungo, interminabile come il sospiro dei tifosi davanti alla TV con i rosari in mano, quel volo che non finiva mai come nei cartoni animati, sulla sua destra per arrivare con le unghie a deviare la saetta di Messi al 32mo del primo tempo di quel Barcellona Inter di otto anni fa. Julio Cesar per gli interisti sarà sempre quel Julione. Perché se non avesse volato più del tempo, più del vento, più delle preghiere, più del sogno di Messi, quel pallone non l’avrebbe mai preso. E se non l’avesse preso quella semifinale avrebbe avuto tutt’altra storia, e anche l’Inter, quasi certamente.

Caressa introdusse la partita con una entreè rimasta negli annali: “Oggi è il giorno segnato dal destino delle loro vite…quella che volge al crepuscolo deve essere la sera della gloria”. Il destino e la gloria si tinsero di nerazzurro, quella sera di sette anni e mezzo fa, soprattutto per merito di Julio Cesar. Buona fortuna Acchiappasogni, e che la vita ti ancora tante soddisfazioni, come tu le hai regalate a noi.