(GdS) Valero fa “mea culpa” e ammette la sua “lentezza”

Valero fa mea culpa

Valero, sin dall’inizio della sua avventura in nerazzurro, è sempre stato accusato di essere un giocatore poco dinamico. Nelle ultime partite però ciò è stato particolarmente evidente. Anche il diretto interessato se n’è accorto, tant’è vero che nel post partita ha fatto “mea culpa”.

Ecco le sue parole riprese dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi: «Da un punto di vista fisico non sono rapido come i miei compagni, quindi devo conoscerli bene. So ad esempio che a Perisic e Candreva non devo dar la palla addosso, ma sulla corsa».

Una vera e propria ammissione di colpa che, però, denota anche la sua straordinaria intelligenza calcistica. Intelligenza che, a dire il vero, ultimamente non si sta vedendo nelle sue prestazioni in campo. La stessa Gazzetta, nelle sue consuete pagelle, ha relegato Borja al ruolo di peggiore in campo (5 il voto, ndr).

Le sue parole sul match

Valero ha parlato anche delle sue impressioni sul match vinto ieri dall’Inter contro il Chievo. Eccole: «Col Chievo abbiamo provato ad avere più la palla rispetto al solito, soffrendo all’inizio ma poi dominando. Nel finale, siamo calati perché ci è mancata intensità. A volte non serve la qualità tecnica, ma quella tattica: caliamo su quell’aspetto lì e soffriamo in gare nelle quali non dovremmo. Siamo stati molto uniti, tranne che nei dieci minuti finali quando abbiamo sofferto troppo».

Una lucida analisi, quella di Borja, che poi ha voluto dire la sua sulla corsa Champions: «Per arrivare terzi o quarti dobbiamo vincerle tutte malgrado un calendario complicato, con Juve e Lazio. Ma in questa fase ogni match nasconde delle insidie».