L’intervista | Albanese (JN24) : «Mi aspetto una grande Juve. Dico 2 a 0»
In vista di Inter Juventus, super match della prossima giornata di campionato, Inter Dipendenza ha raggiunto telefonicamente Giovanni Albanese, della redazione di juventusnews24.com. Nel ringraziarlo per la disponibilità vi proponiamo l’intervista all’ “amico-rivale”. Buona lettura.
Buon pomeriggio Giovanni, la prima domanda è questa. Inter Juventus sarà anzitutto una battaglia psicologica. Quanto possono pesare le sconfitte con Real e Napoli arrivate allo scadere?
Le sconfitte con Real e Napoli hanno sicuramente lasciato tanta amarezza, in particolare la prima. La Juventus però ha esperienza all’interno dello spogliatoio per affrontare i prossimi impegni con la maturità che serve in questo momento. Bisognerà essere lucidi nelle prossime quattro finali scudetto.
Lite Benatia-Buffon, quanto c’è di vero in questa vicenda? A suo avviso c’è compattezza nello spogliatoio bianconero, e quanto possono influire situazioni del genere sulla preparazione ad un match delicato come quello di sabato sera?
Non c’è stata alcuna lite. Buffon non ha smentito il fatto che ci sia stato un confronto tra giocatori, una cosa che trovo più che normale in una squadra di calcio. Lo spogliatoio è unito, tutti vogliono centrare gli obiettivi ancora possibili. E la Juventus farà il massimo per tenere dietro il Napoli in questo finale di stagione.
Infortunio Chiellini, via libera a Rugani, almeno in teoria. La mancata presenza in campo del giovane nazionale sarebbe da considerare una bocciatura defintiva? Quale futuro per questo ragazzo in bianconero, visto l’arrivo di Caldara e quello probabile di un altro top player?
Allegri ha quattro centrali a disposizione, che diventano cinque con Howedes. Gioca chi durante la settimana mostra di stare meglio e dà garanzie. Rugani ha avuto i suoi spazi nel corso della stagione e anche se non giocasse contro l’Inter non parlerei di bocciatura. Nel futuro si vedrà, Caldara è l’erede naturale di Barzagli. E poi non si dimentichi che la Juventus di fronte alla cessione di Bonucci, la scorsa estate, ha dato fiducia a chi c’era dentro.
Allegri via dalla Juventus a fine stagione, quanto c’è di vero? Il popolo bianconero come vivrebbe questo addio? Un nome per il dopo-Allegri, chi è il favorito per la successione?
Allegri farà un bilancio con la società una volta completato il quadro di questa stagione. C’è una profonda stima reciproca tra l’allenatore e il club. Si comprenderà se ci sarà la voglia di trovare ancora stimoli insieme o se sarà meglio dividere le strade. In caso di cambio di guida tecnica, la Juventus andrebbe quasi sicuramente su un allenatore italiano, e non è un segreto che in cima alla lista di gradimento ci sia Simone Inzaghi, che però ha un contratto con la Lazio fino al 2020. Non escludo altre sorprese, ma è un discorso da rimandare di almeno un paio di settimane.
Inter Juventus, una sfida infinita. Episodi che ancora oggi fanno discutere, che hanno cambiato la storia del nostro calcio. Con il VAR, forse, avremmo potuto leggere pagine ben diverse. La sua opinione sull’introduzione di questo strumento tecnologico
Io credo che il VAR possa portare beneficio al gioco del calcio. Siamo ancora un pizzico lontani dall’ottimizzare l’utilizzo dello strumento, sia in termini di metodo che di tempo effettivo sottratto al gioco. Questa prima stagione ha dato tante indicazioni, l’utilizzo del VAR migliorerà sicuramente al fine di non snaturare la percezione dell’arbitro dal campo, che continuo a ritenere fondamentale. Gli errori del passato appartengono al calcio di un altro tempo. Come in tutte le cose ci si evolve, e si guarda avanti.
Un pronostico. Chi vince sabato sera?
Mi aspetto una grande prova di forza da parte della Juve. Dico 0-2 con reti di Pjanic e Higuain.