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1 Inter: Spalletti parla dei tifosi2 Primo messaggio: i big restano3 FFP e comunicazione adeguata4 Una certezza: Spalletti restaInter: Spalletti parla dei tifosi
(Inter Spalletti) Durante la conferenza stampa prima di Inter Juventus, il tecnico nerazzurro ha affrontato il rapporto con i tifosi. Queste le sue parole: “I nostri tifosi non so se hanno vinto lo scudetto, ma viaggiano a punteggio pieno per la presenza che hanno evidenziato, per l’affetto, per la critica, perché ci sono venuti ad aspettare dopo la gara con il Genoa e sono stati carini perché hanno detto ‘ci avete fatto vedere che si può fare tanto, ora perché non si fa più?”
“… Non so cosa si aspetteranno l’anno prossimo, ma ci sono delle differenze. La Juventus lavora da anni allo stesso progetto ed è stato all’altezza di quel progetto, il Napoli è riuscito a dare una mentalità alla squadra che è stata riconosciuto in tutto il mondo. Quello che diventa fondamentale è che non si ricomincia dal non so niente, non si riparte da zero. Quest’anno non sarà così, ci sarà poi da vedere alcune cose, valutare il programma futuro. Sarà importante comunicare con chiarezza le cose, si corre altrimenti il rischio di andare ad illudere. Prima di vincere lo scudetto, ci sono delle cose da sistemare”.
Primo messaggio: i big restano
Analizzando le parole del mister, emerge il logico sentimento di affetto e di ringraziamento per chi durante l’anno ha sempre supportato la squadra alla grande, con la presenza a San Siro e con la passione. Dopo di che il suo discorso scivola su un terreno alquanto insidioso. “Non so cosa si aspetteranno l’anno prossimo…sarà importante comunicare con chiarezza altrimenti si corre il rischio di illudere…ci sono cose da sistemare…” Un allenatore ed un uomo di lunga esperienza come Spalletti, alla vigilia del match più importante e sentito di tutta la stagione, non dice queste cose per caso.
Avrebbe potuto restare sull’attualità della partita, glissare come tante altre volte su questi aspetti così “sensibili” per i tifosi. Invece no, Spalletti parla, e parla anche abbastanza chiaro, ai tifosi ma soprattutto alla società. Non si riparte da zero, dice il mister e ovviamente come dargli torto? La base c’è ed è pure di valore, basta non perdere le pedine fondamentali. Il primo sms Spalletti pare inviare alla dirigenza è questo: i big non si toccano.
FFP e comunicazione adeguata
“Le cose da vedere ed il programma da valutare” non possono che passare attraverso il responso dell’UEFA sul FFP. A maggio sapremo, da maggio in poi tutte le carte saranno sul tavolo. Se l’UEFA restituirà una certa capacità di azione economica in quel momento sarà la società a dover essere coerente con i segnali di grande disponibilità che ha sempre lanciato.
“Comunicare con chiarezza per non illudere”: Spalletti non può non fare riferimento all’esperienza del mercato estivo dello scorso anno. Le illusioni di una campagna scoppiettante si trasformarono presto nella litania delle plusvalenze da contabilizzare entro il 30 giugno e nell’esigenza di spendere con estrema moderazione. Non ripetiamo lo stesso errore, pare dire il Mister, evidenziando ancora una volta le criticità in fatto di comunicazione che tante polemiche hanno fatto nascere nei mesi scorsi.
Una certezza: Spalletti resta
Nelle parole di Spalletti si legge anche una certezza: che lui sarà l’allenatore anche per il prossimo anno, fatto che non tutti davano per scontato, cosa nient’affatto banale soprattutto nei confronti dell’atteggiamento della squadra.
La cosa davvero strana è perché Spalletti abbia scelto la conferenza stampa di oggi per affrontare questi argomenti. Probabilmente perché la grande attesa del big match di domani offre più visibilità anche a queste sue parole. Come a dire, avete sentito tutti, uomo avvisato, mezzo salvato.
(Inter Spalletti)
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