Parole molto sorprendenti dell’ex nerazzurro
Sandro Mazzola è intervenuto oggi a ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1, parlando della gara che ha probabilmente sancito la fine delle speranze scudetto per il Napoli e quelle per la Champions all’Inter.
L’ex bandiera dei nerazzurri ha scagionato Orsato e i bianconeri: “La sconfitta della mia Inter non è colpa dell’arbitro: eravamo andati abbastanza bene ma poi non c’è stato nulla da fare. Non è stato un furto, i bianconeri hanno vinto legittimamente, e l’espulsione di Vecino c’era”.
Mazzola:”Avrei preso a schiaffi Icardi”
“Io non avrei tolto Icardi, è un giocatore che non toglierei mai. Avrei dato un cazzottone ad Icardi per farlo rientrare e avrei tirato Perisic per la maglia portandolo in panchina”, aggiunge Mazzola che poi torna svela un clamoroso retroscena di mercato, di quando Moratti disse no alla sua proposta di portare C.Ronaldo all’Inter.
“Vidi giocare Ronaldo nello Sporting Lisbona quando lui aveva 16-17 anni e il presidente dell’Inter era Moratti. Gli proposi di acquistarlo ma bisognava aspettare, non si poteva farlo subito.
Moratti mi disse: vedi un pò se riesci. Ma bisognava aspettare un anno, bisognava pagare per bloccarlo e magari la sua squadra lo vendeva ad un altro. Quindi Moratti mi disse di aspettare, e aspettando, alla fine, C.Ronaldo andò al Manchester Utd”.
Mazzola: “Spalletti? Come lui ce ne sono pochi in giro”
Mazzola poi ha analizzato il momento dei nerazzurri anche a TeleRadioStereo 92.7: “Spalletti? A me piace moltissimo e l’Inter deve fare di tutto per tenerlo costruendogli la squadra che vuole lui. Di allenatori come Spalletti ce ne sono pochi in giro. Dzeko è un giocatore pazzesco, se a Roma lo contestano mandatecelo a Milano.”
Tensione post Juve? “L’Inter è abituata a queste cose ma sa come tirarsene fuori. Non trovano il modo di giocare, il talento c’è ma bisogna anche sacrificarsi un po’. Se quei due o tre giocatori lo capiscono diventa una grande squadra”.