Fabbricini conferma:”Abbiamo individuato il nuovo CT della Nazionale”
Roberto Mancini dovrebbe accettare l’offerta dell’Italia
Tra poco più di un mese, inizieranno i Mondiali 2018 che si terranno in Russia. Una competizione magnifica che prevede spettacolo, dopo la vittoria schiacciante della Germania nell’ultima edizione del 2014, ospitata dal Brasile. Il nostro paese purtroppo, non potrà partecipare. Si tratta di un evento storico che ha scosso tutto il paese, e ha dato scandalo per molti mesi.
La Svezia infatti, ci ha eliminati nei playoff, dopo i gironi, dove ci siamo posizionati secondi alle spalle della Spagna. Un risultato orrendo che ha fatto saltare la panchina del commissario tecnico Giampiero Ventura, ma anche le poltrone di molti volti noti, come Carlo Tavecchio. Insomma un evento che ha scatenato una vera e propria rivoluzione all’interno degli organi del calcio italiano.
In questi mesi, si parlava dei possibili successori, si vociferava di Carlo Ancelotti, che doveva formare, insieme ad altre leggende del calcio italiano, un superteam pronto a guidare gli Azzurri fuori dal periodo di crisi. Niente di tutto ciò è vero, come confermato dal Commissario della FIGC, Fabbricini, che oggi ha annunciato novità molto importanti.
“C’è stato un incontro tra il vice commissario Costacurta, il team manager azzurro Oriali e Roberto Mancini che ha dato la disponibilità a risolvere il rapporto con lo Zenit e a fare il ct della nazionale. Siamo rimasti d’accordo che cominceremo a parlare di cifre e dei dettagli il 13 maggio, a conclusione del campionato russo. Ci tengo a dire che non c’è nulla di deciso. Con Mancini chiariremo che la federcalcio ha un budget per quel ruolo e non intende derogare, e con lui occorrerà parlare anche della filiera dei tecnici azzurri che noi vorremmo fossero concordati con il futuro ct. Ribadisco, lui si è detto disponibile, dal 13 entreremo nello specifico“.
Dunque ci sono numerose possibilità di vedere l’ex tecnico nerazzurro alla guida della Nazionale. Il “Mancio” ha un posto speciale nel cuore degli interisti, è stato infatti, l’allenatore della rinascita culminata con la vittoria del triplete da parte di Mourinho.