Spalletti punta su Perisic per un finale di stagione europeo
L’Inter non ha intenzione di abbandonare l’obiettivo primario, ovvero la Champions League. I nerazzurri, tramortiti dopo l’ultimo ko casalingo contro la Juventus, devono resettare, dimenticare per concentrare le proprie attenzioni sul prossimo impegno di campionato. La squadra meneghina sarà di scena alla Dacia Arena con l’Udinese del nuovo corso firmato Tudor e Juliano. Spalletti dovrò rivisitare la sua formazione per via di alcune assenze pesanti come quelle di Vecino e D’Ambrosio. L’ex Fiorentina è stato espulso al minuto ’18 della sfida con i bianconeri. Mentre il terzino è stato ammonito in seguito al contrasto Rafinha-Pjanic.
L’allenatore di Certaldo punterà, in vista della prossima trasferta, punterà sui punti fermi della rosa. Oltre a Icardi e Skriniar, l’ex Roma si affiderà a Perisic, uno dei migliori nell’ultimo derby d’Italia. Il croato è atteso da un finale in stagione che potrebbe decidere il futuro della sua compagine, ma anche il suo personale (il Mondiale in Russia è alle porte).
Gol e assist, ma anche tante pause
Perisic è uno dei top player della formazione nerazzurra. Il croato, in questa stagione, ha gonfiato la rete ben 11 volte e ha confezionato anche 8 assist. I numeri sono dalla sua parte, ma non cancellano certe prestazioni al di sotto delle posibilità dell’ex Borussia Dortmund. Tra dicembre e marzo, il numero 44 interista non ha reso secondo le aspettative del tecnico, dei compagni e dei tifosi. L’ala della società di Corso Vittorio Emanuele ha sempre goduto della fiducia del suo allenatore, Luciano Spalletti, finendo anche al centro di polemiche e critiche.
Contro la Juventus, Perisic ha dimostrato il suo attaccamento alla casacca e alla causa nerazzurra con una prestazione di pregevole fattura. Oltre ad aver causato l’autogol di Barzagli, l’ex Wolfsburg ha attaccato, ha difeso, ha ripiegato e, dopo l’espulsione di Vecino, ha giocato per due. Il finale di gara ha poi rovinato ciò che l’Inter ha prodotto nell’arco dei novanta minuti di gioco, ma la prestazione, di Perisic e compagni, resta, resterà.
A testa bassa contro l’Udinese
Spalletti, prima del match con la Juve, voleva una squadra feroce, una squadra arrabbiata. Dopo il derby d’Italia, la rabbia è aumentata, forse raddoppiata. La ferocia sportiva dei nerazzurri dovrà essere concentrata per un unico scopo, ovvero conquistare i tre punti contro una compagine in lotta per la salvezza.