“Non mi piace vincere rubando”, finalmente uno juventino sincero

Inter: la confessione di Antonio Razzi

Inter: Antonio Razzi è diventato famoso forse più per l’imitazione di Maurizio Crozza che non per la sua attività parlamentare. L’ ex senatore è un dichiarato tifoso juventino ed ha parlato oggi a Radio 24 commentando la partita di sabato scorso.

Queste le sue parole: “Sì, sono juventino ma devo dire che non mi è piaciuto il modo in cui abbiamo vinto contro l’Inter. Credo che le partite debbano essere giocate ad armi pari, vedere l’Inter in 10 uomini dopo pochi minuti non è stato giusto. Devo ammettere che non sono riuscito a gioire di questa vittoria, non mi piace vincere rubando”.

La prima e unica dichiarazione di questo tipo

Le dichiarazioni dell’ex senatore sono le prime di un tifoso juventino di una certa fama che vanno in questa direzione. Nelle trasmissioni televisive, nelle interviste, nei dibattiti e quant’altro abbiamo assistito in queste 48 ore a dichiarazioni davvero incredibili. Dal “non so se l’avrei ammonito nemmeno io” di Giampiero Mughini in riferimento all’entrata di kung fu di Pjanic su Rafinha, al “vincere così è più ancora bello” proprio del giocatore juventino in questione.

Non sappiamo se ci saranno e, se del caso, quali conseguenze avrà il filmato del siparietto tra Allegri e Tagliavento negli spogliatoi. Non sappiamo neanche se sia vero quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport sul fatto che, in qualche maniera, Orsato avrebbe avuto dai colleghi del VAR la segnalazione del secondo giallo da estrarre in faccia a Pjanic.

Pesi e misure diversi

Quello che sappiamo per certo è che l’arbitraggio con “due pesi e due misure”, secondo le parole dell’Ad dell’Inter Antonello ha riaperto una fase nel calcio italiano che doveva essere conclusa. Sappiamo che l’Inter, con molta probabilità, subirà un danno anche economico enorme per come si è conclusa la gara di sabato sera.

E’ovvio che l’Inter, se non arriverà il quarto posto, potrà ringraziare prima di tutti sé stessa e le sciagurate prove con il Crotone, con il Sassuolo, i gol a tempo scaduto di Ferrara e Firenze. Ma è innegabile che le decisioni di Orsato pesino come macigni sulla lotta per la Champions, tanto più adesso che lo sprint finale è lanciato e che le occasioni per recuperare sono ridotte al lumicino.
Fonte: Radio 24