Inter TV | Rafinha è amore per l’Inter, parole molto sentite ed importanti
Le dichiarazioni di Rafinha ad InterTV
Il neo acquisto dell’Inter, Rafinha, ha parlato ai microfoni del canale tematico ufficiale nerazzurro, InterTV.
Come è nato il tuo soprannome?
“I miei amici mi chiamano Rafa, o Rafael, ma tutti mi conoscono come Rafinha. In brasile è un nome affettuoso, da piccolo mi chiamavano cosi e ho deciso che sarebbe stato il mio nome sulla maglietta. Ultimamente stavo pensando di cambiarlo ma farlo sarebbe comunque strano”.
Gli inizi“Mio padre mi portava al campo, con mio fratello che tirava e io paravo. Lui ci ha installato l’amore per il calcio, vengo da una famiglia di sportivi. Seguendo mio padre, siamo diventati tutti e due giocatori. Il primo ricordo legato al calcio ricordo proprio gli allenamenti di mio papà, mi piaceva guardarlo giocare e ci divertivamo molto. E poi c’è il calcio a 5: a calcio a 11 ho iniziato come portiere, mentre a 5 ho sempre giocato in campo. Mio fratello gioca in una squadra fortissima come il Bayern e siamo tutti molto orgogliosi di lui. La differenza di scelta di Nazionale? Io ho sempre giocato con le varie nazionali spagnoli, ma il mio sogno è sempre stato quello di giocare per il Brasile. La decisione è stata presa col cuore e ne sono orgoglioso”.
Cosa ne pensi del calcio italiano e dell’Italia?
“Il calcio italiano è conosciuto come molto tattico, in cui si difende bene. Mio papà mi ha spiegato come adattarmi in fretta con una serie di consigli. Io sono sempre stato un centrocampista. Oggi bisogna essere fisici e veloci, ma anche la velocità e l’intelligenza sono molto importanti”.
Sei attivo sui social?
“Li uso poco, ma li uso. Al giorno d’oggi sono un modo per essere in contatto con le persone. La famiglia per me è tutto, la base della vita. E postare foto con i miei è una forma di manifestare affetto. I selfie? Non troppi…”.
L’Inter e Mauro Icardi
“Lo conoscevo da quando eravamo entrambi nella cantera del Barça. Con lui ho legato subito, è il mio compagno di stanza durante i ritiri. E anche con Cancelo, così come con tutti gli altri che parlano spagnolo, ma anche inglese e italiano. Insomma, sono facilitato dal fatto di conoscere tante lingue. Lotteremo fino alla fine per raggiungere la Champions. Mi ha colpito l’affetto dei tifosi verso di me, li ringrazio tanto. E’ meraviglioso sentirsi così amati, è davvero incredibile. Anche in Spagna era così nel Barcellona, ma lì ci ho giocato per tanti anni fin da piccolo. Qui si vive il calcio in una maniera particolare, mi ricorda un po’ il Brasile. Dico che sono stato fortunato ad arrivare in un momento negativo perché ho potuto vedere la reazione dei compagni e dell’ambiente. Siamo un grande spogliatoio. Ho scelto l’Inter per il progetto che mi hanno illustrato. Mi hanno detto di essere interessati nonostante fossi infortunato. Ho visto alcune partite, mi piaceva e ho pensato che la squadra fosse valida”.
Cosa ne pensi di Spalletti?
“Ho sempre detto che mi piacciono le persone dirette, che dicono quello che pensano. Per questo lui mi piace”.
Fonte: InterTV