Il “Trap” ha parlato delle polemiche dopo la partita di sabato
Sono molti i giocatori o gli allenatori, rimasti nel cuore dei tifosi nerazzurri. Mancini, tecnico della rinascita, oppure Muorinho storico condottiero che guidò i nerazzurri fino all’impresa di Madrid, senza dimenticare gli eroi del passato come Heleni Herrera primo mister vincente in Europa alla guida della società meneghina.
I tifosi ricordano anche di una guida italiana, che portò la squadra nerazzurra in cima alla classifica, frantumando ogni record, grazie a una squadra che poteva vantare fenomeni come Brehme, o Matthaus. Possiamo in realtà dire, che Giovanni Trapattoni è riuscito a ritagliarsi un posto speciale, nel cuore di tutti gli italiani e non solo. Ovunque abbia allenato, i sostenitori hanno un bel ricordo del “Trap”.
Parole dolci per Orsato
L’ex tecnico di Inter e Juve ha parlato delle polemiche dovute all’arbitraggio di Orsato, durante il Derby D’Italia, tenutosi al Meazza, sabato scorso. Molte sono state le accuse, anche sul piano personale, rivolte al fischietto, per le mancanze durante la direzione della sfida. Trapattoni però, non condanna il direttore di gara, ma lo difende, come si può certo leggere nelle sue dichiarazioni:
“Mai come in questo momento, più di una squadra può vincere e raggiungere l’obiettivo. Le polemiche arbitrali? Io ho sempre cercato di non concedere alibi alla squadra. C’è la svista fortunata e quella sfortunata, il giocatore deve essere capace di riuscire a superare questi momenti“.
Queste le parole dell’ex centrocampista di Milan e Varese, che è stato interpellato anche sui motivi della superiorità bianconera nel corso degli anni.
Solidità e programmazione, ecco la ricetta vincente
“La solidità societaria della Juventus è molto importante. E’ indispensabile se si vuole costruire un progetto vincente”
Queste dunque le considerazioni dell’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana e Irlandese, ai microfoni di RMC Sport.