Il centrocampista brasiliano è stato il protagonista dell’ultima puntata di “Drive Inter”
Arrivato a Milano in punta di piedi, dopo due partite era già l’idolo dei tifosi. Rafinha Alcantara continua a stupire tutti, con la sua qualità e le sue prestazioni di livello. Anche nell’ultima sfida contro la Juventus, il figlio di Mazinho ha strappato applausi a scena aperta, mantenendo sempre il controllo del gioco, in maniera impeccabile. Il centrocampista è stato intervistato nel corso di “Drive Inter” rubrica del canale ufficiale a tinte nerazzurre.
Il prodotto del vivaio blaugrana si è raccontato, toccando vari temi come la vita in Italia, l’affetto dei tifosi e il rapporto speciale tra lui e Mauro Icardi. I due giocatori infatti, si conoscono da molto tempo, e questa relazione speciale ha contributo in maniera fondamentale a convincere il brasiliano ad accettare il progetto dell’Inter.
Il vero Rafinha, tra aneddoti e curiosità
Rafinha è apparso molto sereno durante l’intervista, dove ha risposto soprattutto in spagnolo, e ha raccontato molte curiosità sul suo passato.
“I miei amici mi chiamano Rafa, o Rafael, ma tutti mi conoscono come Rafinha. In Brasile è un nome affettuoso, da piccolo mi chiamavano cosi e ho deciso che sarebbe stato il mio nome sulla maglietta. Ultimamente stavo pensando di cambiarlo ma farlo sarebbe comunque strano. Sono molto orgoglioso di mio fratello,gioca in una grandissima squadra, sono contento per lui e gli auguro il meglio.”.
Ho iniziato da portiere quando mi pare mi portava agli allenamenti, mio fratello tirava quindi io paravo ed eravamo complementari. Mio padre ci ha tramandato la passione per il calcio, vengo da una famiglia di sportivi e siamo cresciuti in un ambiente sportivo. Il mio primo ricordo? Gli allenamenti di mio padre, durante le partite mi piaceva più giocare che guardarlo, nel calcio a 5 giocavo come calciatore di linea anche se poi a 11 ho iniziato come portiere.
Il rapporto con Icardi e i tifosi
“Mauro l’ho conosciuto quando eravamo 15enni, a Las Palamas nella cantera del Barcellona, abbiamo la stessa età ci siamo divertiti molto molto. Lotteremo per conquistare la Champions League. E’ un grande amico. I tifosi? Mi ha colpito molto l’affetto che hanno per me, qui mi sento a casa anche se sono 3 mesi che sono qui. In Spagna anche è cosi ma qui mi hanno trattato benissimo fin dal primo momento, nel Barcellona ho giocato tre anni ma qui si vive il calcio in maniera particolare, mi ricorda il Brasile”.
Queste le parole del nuovo beniamino dei tifosi, una colonna su cui poggia il nuovo progetto nerazzurro.