Mazzola, ex Inter, fa i complimenti alla Juventus
Dal derby d’Italia è già quasi passata una settimana ma si continua a parlarne. Il match tra Inter e Juventus sarà nell’occhio del ciclone fino alla fine della stagione. Parla l’ex giocatore dell’Inter
Sandro Mazzola, che era presente a San Siro in occasione del derby d’Italia, è stato intervistato da Tuttosport dove ha parlato della partita di sabato scorso e della corsa allo scudetto. Le parole dell’ex Inter sono molto lusinghiere nei confronti dei bianconeri e, inoltre, non manca un’aspra critica a Luciano Spalletti per la gestione del finale.
Qualche critica anche ad Orsato, senza però dare all’arbitro i meriti della vittoria dei bianconeri. Secondo Mazzola, infatti, è proprio Luciano Spalletti ad aver perso la gara nel finale.
Le parole di Mazzola su Inter – Juventus
“(Orsato) Ha sbagliato. L’espulsione di Vecino ci stava, ma naturalmente anche quella di Pjanic. Inoltre l’arbitro ha dato l’impressione ai giocatori dell’Inter di fischiare a favore della Juventus e anche quelli della Juventus non erano sereni. In quei casi il buon senso suggerisce di chiamare i capitani e fare un discorsetto per rimettere le cose a posto. A volte l’arbitro deve fare come un buon padre di famiglia.”
“Ha commesso errori gravi. Detto ciò, se vinci a cinque minuti dalla fine devi portarla a casa. A quel punto l’Inter aveva vinto, aveva la partita in pugno e l’ha buttata. Gli errori commessi negli ultimi minuti non sono di Orsato, ma di Spalletti e dei suoi.”
L’elogio alla Juventus di Mazzola
“La Juventus è meritatamente in testa e se dovesse vincere il campionato lo farebbe con merito. Lo scudetto ai bianconeri rispetterebbe i valori visti nel corso del torneo: gli arbitri in questo caso non c’entrano.”
“Il Napoli mi piaceva da matti. Mi ha fatto molto divertire con il suo calcio frizzante e spettacolare, però a un certo punto gli azzurri hanno pensato che vincere fosse facile. E invece non lo è mai. Non bastava la vittoria a Torino. La Juventus è stata più concentrata e determinata. Mi ricordo, ai tempi della Grande Inter, quando avevamo cali di tensione dopo i successi nelle grandi partite (tipo il Napoli a Torino), Helenio Herrera ci chiudeva nello spogliatoio e iniziava a dirci: “Noi non siamo i più forti! Noi non abbiamo vinto un bel niente! Se non miglioriamo ci distruggono!”. Noi ci guardavamo, ci rimanevamo male, ma poi dalla domenica successiva ricominciavamo subito a vincere. Testa bassa e pedalare.”