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(GdS), Juventus Bologna la moviola chiarisce ogni dubbio su Rugani

Juventus Bologna ancora polemiche

Juventus Bologna passerà alla storia come l’ennesima gara che evidenziato veri e propri favori arbitrali per la squadra torinese. Purtroppo tutto è avvenuto soltanto una settimana dopo il match caotico contro l’Inter del”ormai famosissimo Daniele Orsato.

Anche nella gara dell’Allianz Stadium non sono mancate le polemiche. La vittoria di Higuain e compagni ha mandato su tutte le furie il tecnico bolognese Roberto Donadoni. Gli emiliani erano anche passati in vantaggio con il rigore di Verdi dopo essere stato atterrato da Rugani. Proprio la mancata espulsione di quest’ultimo ha dato inizio alle lamentele dell’ex tecnico del Napoli.

La moviola

Gia in tarda serata, tanti ex arbitri si sono espressi su molteplici episodi che hanno condizionato l’andamento del match. Questa mattina arriva la sentenza delle Gazzetta dello Sport che in merito a questa partita conferma:

Gara non semplice per Irrati: due le situazioni controverse. Nel primo tempo c’è il rigore per il Bologna: Buffon sbaglia il passaggio per Rugani, Crisetig s’inserisce e va giù dopo un contatto. L’arbitro dà il penalty e mostra il giallo: corretta la prima decisione (spinta del bianconero), da spiegare la seconda. Sarebbe stato più corretto il rosso in presenza di una chiara occasione da gol con fallo non “genuino”? Caso interpretabile (e la Var resta ai margini) in quanto lo juventino tenta di arrivare sul pallone, ma è anticipato: il successivo scontro è quindi figlio di una contesa della palla. Ecco perché, pure in presenza di una spinta, il giallo non è un errore, ma siamo comunque vicini al limite consentito dalla nuova regola (tripla sanzione abolita). Nella ripresa, duello Khedira-Keita sul 2-1: difficile capire la portata del tocco col braccio del tedesco, Irrati lo giudica regolare. Pure questa non è azione da Var.