Borja Valero timbra il cartellino a Udine
L’Inter può essere soddisfatta della prestazione messa in mostra a Udine contro i ragazzi allenati da Tudor e Juliano. I nerazzurri hanno vinto 4-0. L’ultimo gol, quello della sicurezza, lo ha segnato Borja Valero. Il centrocampista a timbrato il cartellino alla Dacia Arena. La pressione, su di lui e su Spalletti, era elevata. L’allenatore di Certaldo si è preso le sue responsabilità e ha schierato lo spagnolo perchè privo di alternative.
L’ex capitano della Fiorentina ha giocato al fianco di Brozovic, dimostrando personalità e qualità. Il numero 20 nerazzurro si è anche mosso sulla trequartista avversaria, duettando con i compagni di attacco, in particolar modo con Rafinha e Perisic.
A caccia della riconferma
Borja Valero, dopo la buona prestazione di oggi, darà il massimo nel corso dei prossimi allenamenti per giocare dall’inizio anche contro il Sassuolo. La sfida con i neroverdi sarà l’ultima gara stagionale al Meazza. I tifosi accorreranno in massa allo stadio con un unico obiettivo: supportare i loro beniamini. Ci sono ancora sei punti in palio e i nerazzurri devono riuscire a conquistarli per andare in Champions.
Borja dovrà guardarsi le spalle dal ritorno di Vecino. Il numero 11, ex Fiorentina come lo spagnolo, ha qualcosa da farsi perdonare dopo l’espulsione rimediata con la Juventus. Spalletti lo terrà certamente in considerazione, ma è innegabile che gli errori, quelli gravi soprattutto, vanno pagati.
Borja parte in vantaggio, per essere la spalla di Brozovic, proprio per questo motivo. Le geometrie e la pazienza, nella giocata, da parte dello spagnolo potranno essere utili contro una formazione chiusa come quella del Sassuolo. I tre punti sono obbligatori per i ragazzi di Spalletti. La vittoria di oggi a casa Tudor ha dato ancora più carica ed entusiasmo ad un ambiente arrabbaiato, furioso per via del post derby d’Italia.
L’Europa è ad un passo
Spalletti, vero artefice del cambiamento in casa Inter, crede nella Champions, crede nella qualificazione. L’allenatore di Certaldo ha risollevato una squadra che veniva da un settimo posto scandaloso. La macchina del tecnico ex Roma ha ancora un passo da fare: conquistare l’Europa che conta.