Inter: Spalletti esalta Icardi
(Inter Spalletti) Nel post Udinese Inter, Spalletti è stato intervistato da Premium Sport. Nel corso dell’intervista, di cui diamo notizia completa su questa pagina, il mister si è lasciato andare a considerazioni estremamente importanti su Mauro Icardi. La domanda del cronista era la seguente: “Può esistere un’Inter senza Icardi?”
Il mister ha articolato la sua risposta in maniera enigmatica, una vera specialità della casa.
“Dipende sempre dai sostituti. Ma lui è un top player, un finalizzatore eccezionale che ha qualità per il gol e sa dove passa la palla, non la va a rincorrere. In quel ruolo è il più forte mai allenato da me. Gli ci vorrebbe qualcosa in più sulla partecipazione e sulla costruzione alla manovra, ma ci si può lavorare perché lui è attento e ha già fatto vedere qualcosa. Ma dentro l’area è micidiale“.
Un messaggio alla società?
Spalletti lascia dunque la porta aperta a qualsiasi possibilità. E’ evidente che una punta arrivata a 28 gol stagionali non sia facilmente sostituibile, l’apprezzamento per il capitano è di quelli forti. Spalletti nella sua carriera ha allenato fior di fuoriclasse e se dice che Icardi è il migliore in assoluto il significato è evidente.
D’altronde parlare di sostituti dell’argentino in questo momento della stagiona ha poco senso. Ci sono gli ultimi 180 minuti da giocare, potrebbero essere quelli decisivi per il futuro della squadra e del club. Spalletti lo sa e le sue parole porrebbero essere lette come un messaggio indiretto rivolto alla società.
Difficile sostituirlo
Se le esigenze di mercato costringessero Ausilio e c. a cedere Icardi, è evidente che l’eventuale sostituto dovrà essere di qualità almeno simile a quella del capitano. Spalletti sta rinnovando fino al 2021, analoga trattativa è sul tavolo per l’allungamento ed arricchimento del contratto di Icardi, magari con una nuova clausola rescissoria adeguata al valore del ragazzo.
Se un tecnico dice che un giocatore è il più forte che lui abbia mai avuto con sé è logico che faccia di tutto per non privarsene o, almeno, per avere un sostituto della stessa capacità realizzativa.
Più facile a dirsi che a farsi.
Fonte Premium Sport
(Inter Spalletti)