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(CdS) Icardi, che finale di stagione per lui! Ecco cosa si “gioca”

Icardi, che finale di stagione

Icardi è sicuramente uno dei motivi principali per il quale l’Inter si trova, a due giornate dalla fine, a lottare per la Champions. I suoi 28 gol sono stati decisivi per determinare gli obiettivi e l’attuale classifica nerazzurra.

Ma, secondo il Corriere dello Sport, a giocarsi molte cose a fine stagione, sarà proprio il capitano nerazzurro. Maurito infatti si gioca la qualificazione ai prossimi Mondiali, il suo rinnovo eventuale con l’Inter e la Champions se dovesse rimanere. Obiettivi mica male per lui che in nerazzurro praticamente non si è mai giocato nulla, o quasi.

Gli obiettivi

Icardi ha come primo obiettivo quello di fare il capocannoniere della Serie A, con la speranza che questo lo porterà in Russia. Al momeno è a quota, come detto, 28 gol, Immobile è fermo a 29, ma è infortunato. Contro il Sassuolo i suoi gol saranno fondamentali, sia per permettere all’Inter di effettuare una goleada in modo da potersi permettere anche il pareggio con la Lazio, sia appunto per diventare il capocannoniere per la seconda volta in Serie A. Questa volta però da solo (nel 2015 è stato capocannoniere con 22 gol a pari merito con Toni, ndr).

Se poi segnasse più di 30 gol, entrerebbe nella storia nerazzurra in compagnia di veri e propri mostri sacri del passato come Meazza, Angelillo e Meyers. In ogni caso, per il capitano nerazzurro sarà fondamentale la qualificazione in Champions League. E per centrarla servono assolutamente i suoi gol.

Una volta centrata, inizieranno, come rivela il Corriere dello Sport, le trattative per il rinnovo di contratto. Obiettivo alzare la clausola rescissoria e aumentare notevolmente l’ingaggio. La cosa che però preoccupa i tifosi nerazzurri è che le trattative inizieranno, con ogni probabilità, dopo il 15 luglio, giorno in cui scadrà la possibilità di esercitare la clausola rescissoria. Come se Maurito volesse lasciare aperte tutte le possibilità. Fatto confermato dallo stesso Ausilio ieri sera a Fiuggi, che non se l’è sentita di mettere la mano sul fuoco per la permanenza del capitano in nerazzurro.