Globoesporte – Rafinha ” l’Inter è casa mia, ho un forte senso di appartenenza ”

Rafinha espirme il suo amore per l’Inter

Intervistato ai Microfoni di Globoesporte, il centrocampista neroazzurro Rafinha, dichiara il suo amore all’Inter.

Rileggiamo insieme le parole di Rafinha:

Credi che la tua partenza da Barcellona, per trovare spazio in squadra sia stata corretta?

“Dopo il mio infortunio, la cosa importante per era aver il maggior minutaggio possibile.

Quello che volevo di più era giocare di nuovo, sentirmi di nuovo un calciatore.

Quando venne l’occasione di andare all’Inter, si sono fidati di me fin dal primo momento.

Conoscevo la squadra e i compagni di squadra, avevo visto alcune gare e pensavo che mi sarei adattato.

Per me l’importante era giocare. Sapevo che a Barcellona sarebbe stato difficile.

Avrei potuto avere i miei minuti,

ma volevo recuperare la fiducia che avevo prima.

Sono andato all’Inter per recuperare il livello che avevo prima dell’infortunio”.

Rispetto al Barcellona, hai giocato più minuti all’Inter, ti senti a casa?

“Mi sento molto bene. In realtà l’adattamento è stato straordinario, non mi aspettavo che fosse così veloce.

Il supporto dei miei compagni di squadra, i tifosi, l’allenatore … E’ stato davvero facile per me grazie ai miei compagni di squadra.

Sono molto felice di giocare e di essere in grado di aver riguadagnato il mio livello”.

Come trovi Milano? Cosa fai solitamente quando non ti alleni?

“È una città importante, non molto grande, ma molto bella e con molta vita.

Al mattino mi alleno e nel pomeriggio lavoro per prevenire infortuni con una squadra di fisioterapia e preparazione fisica.

Ora che il tempo è migliorato, è più bello uscire e divertirsi”.

Nell’Inter con chi hai legato di più?

“Conosco Mauro Icardi da quando avevo 16 anni.

Mi ha insegnato come funziona il club, mi ha aiutato molto fin dal primo giorno.

Ma la cosa normale è stare con i brasiliani.

Siamo in tre, oltre a Cancelo, che è portoghese. Siamo sempre insieme.

Ci sediamo sempre insieme a pranzo, a cena e nello spogliatoio”.

Sei cresciuto nel Barcellona, cos’hai provato nel lasciarlo?

“Sono cresciuto a Barcellona.

Ho anche avuto la fortuna di andare in prestito all’età di 19 anni 

quindi ora non è stata la prima volta che l’ho lasciata.

Per me Barcellona è la migliore squadra del mondo,

ma ero impaziente di vivere questa nuova tappa della mia carriera.

Grazie a Dio tutto sta andando bene”.

Fino a giugno sei un giocatore neroazzurro, per il futuro ti piacerebbe restare a Milano?

“Non dipende da me. Sono venuto all’Inter con un’opzione di acquisto. Sono molto felice qui.

Barcellona sarà sempre la mia casa,

è la migliore squadra del mondo, ma sono davvero felice, ho compagni straordinari,

mi sento molto bene nella squadra.

Sono qui da tre mesi, ed è come se fossi lì da anni, per come mi trattano i compagni e i fan.

Sono molto felice Il mio pensiero è di continuare,

ma non dipende da me. Dipende da Inter e Barcellona”.

Pensi di tornare ancora al Barcellona? o nel caso non si rinnovasse con l’Inter, pensi ad altre squadre?

“Non sappiamo ancora quale sia l’interesse di Barcellona. Quella sarà sempre la mia casa.

Quasi tutto ciò che so , l’ho imparato in quel club.

Auguro sempre il meglio a Barcellona e ai miei compagni di squadra, qualunque cosa accada”.

Speri ancora di vedere il tuo nome nella lista dei convocati per i Mondiali?

“Il sogno di ogni giocatore è di giocare la Coppa del Mondo. Certo che è difficile.

Lavoro per tornare a indossare la maglia della nazionale brasiliana.

Sarebbe un sogno andare ai Mondiali, ma so che è molto difficile”.