L’Inter di Spalletti come l’Inter di Leonardo. Sabato verrà superato il record di una leggenda
Sabato sera alle 20:45, l’Inter di mister Spalletti affronterà il Sassuolo a ‘San Siro’, nell’ultimo match casalingo della stagione. Un match fondamentale per i nerazzurri, obbligati a vincere per continuare l’inseguimento dell’obiettivo Champions League. L’Inter arriva dalla netta vittoria ottenuta a Udine contro i friulani e nell’ultimo match a ‘San Siro’ verranno spinti verso il successo da più di 70.000 spettatori. L’ennesimo gesto d’amore del popolo nerazzurro, che vede il ritorno in Champions League non più un’utopia, ma una realtà.
Sabato sera, l’Inter di mister Spalletti realizzerà un nuovo primato assoluto. Con i 70.000 spettatori previsti per il match contro il Sassuolo, i nerazzurri chiuderanno la stagione al ‘Giuseppe Meazza’ con un totale di 1.096.177 unità. I nerazzurri sono tornati a sfondare il muro del milione di spettatori in una stagione dopo 7 anni. L’ultima Inter a riuscirci è stata quella guidata da Leonardo, che ha preso il posto di Benitez sulla panchina dei nerazzurri. In quell’annata, gli spettatori totali nei match casalinghi sono stati ben 1.134.239, record assoluto nel nuovo millennio.
I due tecnici hanno in comune un primato. Entrambi sono riusciti a superare la leggenda nerazzurra José Mourinho. Nelle stagioni d’oro con il tecnico portoghese alla guida dell’Inter, si sono registrati 1.051.546 spettatori nella stagione 2008/2009 e 1.067.698 spettatori nell’anno del Triplete, il 2009/2010. Grande merito va dato ai tifosi nerazzurri, che non hanno mai lasciato la squadra sola, neanche negli anni più difficili. In questa stagione, con l’arrivo di mister Spalletti e l’ottima serie di risultati nella prima parte della stagione, i tifosi nerazzurri hanno ritrovato tanto entusiasmo.
L’Inter vince la classifica col maggior numero di spettatori nelle partite casalinghe per il terzo anno di fila, per la quinta volta nelle ultime sei stagioni. Una dimostrazione d’affetto incredibile quella del popolo nerazzurro, che ora vuol vedere la squadra tornare ad alzare trofei, come negli anni d’oro targati Mancini e Mourinho.