(GdS) D’Ambrosio batte la carica, parole di fuoco quelle del terzino

D’Ambrosio torna dopo la squalifica e carica tutto l’ambiente

A margine di un evento Pirelli ha parlato Danilo D’Ambrosio. I suoi temi sono stati sostanzialmente due: la spinta di San Siro e l’evoluzione dell’Inter Spallettiana nell’arco della stagione

Oltre a Brozovic anche D’Ambrosio ha cambiato ruolo nell’arco della stagione. Il centrocampista croato è stato arretrato da trequartista a mediano, il terzino della nazionale invece è passato dalla fascia destra a quella sinistra, grazie all’exploit di Cancelo.

Il rendimento di D’Ambrosio, però, non sembra averne risentito. Partito bene all’inizio della stagione soprattutto grazie all’intesa sviluppata con Candreva ha subito un infortunio nel mese di dicembre che non lo ha scoraggiato. Tornato dall’infortunio ha trovato un Cancelo strepitoso sulla fascia destra e si è spostato sulla sinistra dove Spalletti gli ha cucito il ruolo che apparteneva l’anno scorso a Rudiger, nella Roma.

Le parole di Danilo D’Ambrosio

“Tornare nell’Europa che conta è l’obiettivo di inizio anno e se dovessimo cercare un motivo in più è sicuramente nel nostro meraviglioso pubblico, pronto a riempire il Meazza anche contro il Sassuolo. Il k.o. con la Juve? Bisogna smaltire in fretta perché il calcio ti dà e ti toglie tutto in un solo giorno”

“Stiamo percorrendo la strada del bel gioco per raggiungere il nostro obiettivo. Dopo il brutto periodo che abbiamo passato tra metà dicembre e febbraio, siamo tornati a credere in noi stessi anche grazie a Spalletti. Noi giocatori ce la stiamo mettendo tutta per meritarci questa maglia e anche l’allenatore fa lo stesso. I tecnici del passato? Hanno incontrato delle difficoltà ma adesso c’è un gruppo solido e cercheremo di raggiungere la Champions. I gol? Non bisogna essere presuntuosi ma contro gli ultimi avversari abbiamo creato molte occasioni e i giocatori che abbiamo lì davanti possono fare la differenza. Il mio ruolo, prima a destra e poi a sinistra? È indifferente ma è chiaro che se gioco con continuità da un lato poi ho bisogno di un minimo di tempo per abituarmi all’altro. Se non andiamo in Champions? È una frase che non abbiamo mai pronunciato e vogliamo solo pensare ad andarci.”