Inter: il giudizio del giornalista su squadra e società è pesantissimo
Inter: “entusiasmo incomprensibile”
(Inter) Bruno Longhi è intervenuto stasera a Premium Sport. Il giornalista ha preso in esame la situazione dei nerazzurri a 180 minuti dal termine del campionato e con l’obbligo di vincere entrambe le gare rimaste in calendario per agguantare l’obbiettivo stagionale del quarto posto.
Queste le sue parole:
“All’Inter quando le cose vanno male, solitamente c’è una disaffezione da parte dei tifosi. Quest’anno invece no, l’entusiasmo che i tifosi stanno dimostrando francamente non è comprensibile, sono poche le partite che autorizzano la spinta del pubblico, la voglia e l’entusiasmo da parte dei sostenitori”.
Un’Inter di basso livello
“All’andata è stata un Inter di sofferenza, poi il periodaccio e poi l’inversione di tendenza. Forse le nuove generazioni, è inspiegabile. Fosse Inter del Triplete capisco, questa è Interuccia. L’Inter che va in Champions rientra nella normalità, l’eccezione è quando non ci va. La qualificazione in Champions ti permette divagazioni sul mercato che senza Champions non ci saranno.
Le situazioni Cancelo, Rafinha e Icardi rientrano in questi discorsi. Aspettiamo e vediamo, Spalletti non può essere messo in discussione perché lui è il vero leader. Alle sue spalle, non c’è una società alla Moratti che può mettere il becco sulle situazioni di mercato perché non c’è competenza, il leader è lui”.
I conti si fanno alla fine
Il giudizio di Bruno Longhi, per quanto rispettabile, non pare assolutamente condivisibile. L’Inter di quest’anno era nuovamente alla linea di partenza di un nuovo percorso. Nuovo allenatore, nuovi giocatori, nessuna certezza in partenza. Le sicurezze, 10 mesi fa erano tutte sull’altra sponda dei Navigli.
Un inizio ottimo, una parte centrale di campionato da brividi, un finale che può portare all’obbiettivo fissato ad inizio stagione. Considerate le difficoltà di partenza, le polemiche seguite alle dimissioni di Walter Sabatini, qualche episodio sfortunato (leggasi derby di ritorno) e qualche amnesia del VAR, essere in lotta per la Champions può essere considerato un risultato da non disprezzare. I conti, come sempre si faranno alla fine.
Fonte Premium Sport