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Niente biscotto con il Sassuolo, il Ds Carnevali carica i neroverdi

Carnevali, in campo solo per vincere

Carnevali intervistato da Tutto Sport, spiega come, nonostante la salvezza matematica, il Sassuolo sabato sera non farà sconti ai neroazzurri.

Ecco l’intervista riportata da Tutto Sport in edicola oggi, del ds neroverde Carnevali:

Direttore Giovanni Carnevali, l’Inter insegue la Champions, voi siete già salvi: risultato già scritto? «Assolutamente no. Noi come in tutte le partite, cercheremo di affrontare l’avversario per ottenere il massimo risultato, soprattutto perché vogliamo terminare la stagione nel migliore dei modi».

Per voi vincere a San Siro non sarebbe neanche un inedito. «E’ vero, è capitato di perdere, a volte male, ma nelle ultime due circostanze abbiamo vinto noi. Come in occasione della gara d’andata».

Un successo, quello del 23 dicembre, che diede il là alla crisi dell’Inter. Si aspettava i nerazzurri ancora in piena bagarre per la Champions? «Ritengo Inter un’ottima squadra, ha attraversato un momento difficile, come noi e come tante altre squadre. E’ una condizione che fa parte del campionato italiano, dove c’è maggiore equilibrio rispetto ad altri paesi. Ora sono ancora in tanti in lotta per piazzamenti più o meno importanti. L’Inter si è ripresa, ma ottenere un posto in Champions non è ma credo che i nerazzurri abbiano gettato le basi per fare grandi cose nel futuro».

Il Sassuolo è matematicamente salvo

Cosa prova quando sente dire che il Sassuolo già salvo potrebbe scansarsi per agevolare una goleada interista? «Sorrido, ma personalmente non do molto peso a queste professionalità e a noi non manca. Daremo il massimo ».

Tolti alcuni prestiti (Taider e Schelotto in Emilia), non ci sono mai stati grandi affari fra i due club: come se lo spiega? «Con l’Inter abbiamo ottimi rapporti a livello dirigenziale e a gennaio, per esempio, c’è stata l’opportunità di imbastire un’operazione (Pinamonti verso Sassuolo, ndr). Non ci sono motivi particolari».

Sarà mica colpa del tifo rossonero del vostro patron Squinzi? «No, no (sorride, ndr). Il nostro patron è un simpatizzante del Milan, ma tifa Sassuolo. Sul campo, infatti, in questi anni abbiamo trattato allo stesso modo sia l’Inter che il Milan».

Fra gli uomini mercato c’è Politano. E’ vero che interessa alle due milanesi? «Non saprei, ma la volontà della proprietà rimane quella di costruire un Sassuolo che ambisca a risultati migliori rispetto a questa stagione. Noi siamo una società che non vende facilmente i propri gioielli, ma comunque bisogna essere d’accordo in tre: noi, chi acquista e il giocatore».

Dopo un’annata difficile pensa che sia finito un ciclo? «Non parlerei di ciclo, ma di percorso e questo dura in Serie A da cinque anni, il prossimo sarà il sesto e per un club come il Sassuolo è un risultato importante, una sorta di miracolo sportivo».

Vedremo ancora Carnevali alla guida del club? «Il mio contratto è in scadenza, così come quello di molti altri in società. A fine stagione parlerò, ma al di là di possibili opportunità, prima di lasciare il Sassuolo e una persona come Squinzi, bisogna pensarci molto bene».