Real Madrid Juve: l’Uefa ha deciso, patatine e fruttini indigesti per Buffon

Real Juventus, meglio tardi che mai

Dunque l’Uefa si ricorda di fare l’Uefa e si ricorda che qualche settimana fa c’è stato un giocatore che ha offeso in termini pesantissimi l’arbitro di una partita che lo ha visto protagonista. Di fronte a fatti conclamati come l’ormai mitica intervista dell’ “arbitro insensibile” l’avvio delle indagini dovrebbe essere immediata. Sono passati 30 giorni, a Nyon evidentemente hanno voluto approfondire, scandagliare, interpretare bene il senso delle parole del portiere bianconero.

L’importante è che l’abbiano fatto ed abbiano ben compreso quanto quelle parole hanno fatto male al calcio ed alla sua immagine.Nel frattempo, in Italia, ovviamente tutti zitti. Il tempo lenisce i dolori e fa dimenticare gli eccessi più veementi. Probabilmente questo speravano in molti tra gli addetti ai lavori.

Buffon, due giudizi disciplinari

Invece oggi è arrivata la notizia dell’avvio di due procedimenti disciplinari nei confronti di Buffon: il primo relativo alle proteste al momento dell’espulsione, il secondo per la violazione dei principi generali di comportamento. Il processo si aprirà il prossimo 31 maggio quando si riunirà la Commissione Disciplinare.

Buffon si avvia così a chiudere la carriera con scudetto e coppa Italia certo, ma anche con i filmati di quella serata di troppe parole. Troppe e all’antitesi di quei valori di cui si è sempre fatto paladino. Ma questo riguarda solo lui e la sua coscienza.

Come Zidane

Quante analogie con un’altra uscita di scena di un altro ex bianconero. Quanto somiglia quell’intervista alla testata di Zidane a Marco Materazzi nella finale mondiale di Berlino del 2006. C’è chi esce usando la testa e chi perdendola, comunque un brutto epilogo per chiudere una carriera prestigiosa.

Quel rigore al 93mo c’era, lo hanno affermato quasi tutti gli addetti ai lavori italiani e non. L’arbitro Oliver non ha fatto una ingiustizia a nessuno assegnandolo. Ha fatto il suo dovere, come il suo ruolo e la sua professionalità gli hanno consigliato in quel momento. Da quello che risulta, Oliver sta continuando ad arbitrare regolarmente in Premier League. Non andrà a dirigere partite Qatar, lui.