(GdS) Le parole di Crespo “Ecco perché Icardi non andrà al mondiale…”
Crespo, ex attaccante di Inter e Milan, parla del futuro dei nerazzurri
Un attaccante argentino, che ha incantato San Siro con la propria classe torna a parlare di Inter. Proprio Crespo parla di Icardi e del suo futuro all’Inter e nella Selecciòn
Hernan Crespo dopo 46 gol in 117 gare con la maglia dell’Inter ha avuto più di un’esperienza in giro per il mondo fino a diventare lo storico allenatore della primavera del Parma nell’anno del fallimento.
Ora, però, ha parlato alla Gazzetta dello Sport su Mauro Icardi e sul suo futuro in nerazzurro ed in albiceleste
Le parole di Crespo sul futuro di Icardi all’Inter
“Che segnale darebbe l’Inter ai suoi tifosi se cedesse il giocatore più rappresentativo, il più forte, il capitano della squadra? Io non conosco squadre che si rinforzano vendendo l’elemento migliore. Semmai è importante costruire attorno al top player un gruppo che possa supportarlo e farlo rendere al massimo.”
“In area di rigore non ha rivali a livello mondiale. Quando gli arriva un cross è micidiale. Certo, se vuoi costruire una manovra che preveda il fraseggio centrale, allora Higuain o Aguero sono più adatti, ma se fai come l’Inter che spedisce cross a grappoli in area dove lo trovi uno più forte di Icardi? Ha rapidità di pensiero e di esecuzione, fisicamente è un toro, calcia bene di destro e di sinistro, di testa le prende quasi tutte. Dopo Cristiano Ronaldo e Leo Messi, che sono di un altro pianeta, ci sono tanti attaccanti che si giocano il terzo posto del podio: in questo gruppo, secondo me, Icardi merita di starci.”
Le parole di Crespo sul futuro di Icardi con l’Argentina
Alla domanda sulla possibile esclusione di Icardi dal Mondiale in Russia Hernan ha risposto così.
“Per forza, mi sembra che Icardi non sia amico di Messi, o sbaglio? La Selecciòn, la mia amata Selecciòn, è ormai costituita da un cerchio magico, mi capite? Icardi non rientra in questo cerchio e dunque, purtroppo, non andrà al Mondiale di Russia. Ma questo, a mio avviso, è un errore. Di un attaccante come lui ci sarebbe un gran bisogno. Vabbè, si arrangerà Sampaoli, e pure Messi…”