(GdS) Asamoah è il secondo acquisto, il terzo è in arrivo. Ecco di chi si tratta
Asamoah è il secondo colpo
Asamoah è ormai a tutti gli effetti un calciatore dell’Inter. Si tratta del secondo colpo del mercato nerazzurro dopo quello di De Vrij. Ieri, infatti, il calciatore ghanese ex Juventus ha svolto le visite mediche per il club nerazzurro, superate brillantemente. Prossimo passo la firma sul contratto, che sarà triennale, che lo prterà a guadagnare ben 3 milioni di euro all’anno.
Di questo parla la Gazzetta dello Sport in edicola oggi che rivela l’importanza di un colpo come l’ex bianconero per l’Inter. Si tratta infatti di un calciatori con enormi capacità, una su tutte la duttilità. Kwadwo può essere impiegato come terzino sinistro, come esterno in un centrocampo a cinque e addirittura come mezzala, suo ruolo originario. Una vera e propria manna dal cielo per mister Spalletti che, dalla prossima stagione, avrà i mezzi e gli uomini per cambiare modulo e trovare nuove soluzioni.
Con gli acquisti di De Vrij e Asamoah, infatti, si apre la strada per il 3-5-2. Un modulo molto apprezzato dal tecnico nerazzurro che potrebbe garantire maggiori soluzioni offensive. Ricordiamo che già in questa stagione Spalletti ha provato a proporre questo modulo, senza successo. E il perché è evidente: non aveva gli uomini adatti per farlo. Con questi due acquisti e con la ricerca spasmodica di registi e mezzali sul mercato, l’intenzione di passare al 3-5-2 sembra ormai chiara.
In arrivo il terzo
Asamoah, come detto, è il secondo colpo nerazzurro dopo De Vrij. Il terzo però è già in arrivo e lo conoscono ormai tutti i tifosi nerazzurri. Si tratta infatti del telento argentino Lautaro Martinez che, come rivela la Gazzetta dello Sport, è pronto a sbarcare in Italia per sottoporsi alle visite mediche con l’Inter.
Il terzo grande colpo dei nerazzurri e il mercato non è neanche cominciato. Spalletti può stare tranquillo perché, a prescindere dalla qualificazione in Champions, le sue richieste verranno esaudite. Non è un caso l’interesse nerazzurro per Florenzi, pupillo del tecnico, ricordato anche oggi dalla rosea.